lunedì 20 gennaio 2020

Il Bangkok Art and Culture Centre ospita la più grande mostra a tema LGBT dell’Asia

Più di 50 artisti – molti di questi presentati a Biennali e anche in grandi musei del mondo occidentale – riuniti per manifestare la cultura di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer: temi ancora molto dibattuti nel continente asiatico. Le immagini della mostra.

 SPECTROSYNTHESIS II– Exposure of Tolerance: LGBTQ in Southeast Asia è la più grande mostra a tema gender mai realizzata nel continente asiatico. La cultura e la storia di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer vengono raccontate da oltre 50 artisti provenienti da Sud-Est asiatico, India e Cina. La mostra, organizzata da Sunpride Foundation e accolta al Bangkok Art and Culture Centre, è alla sua seconda tappa (la prima nel 2017, al Taipei Museum of Contemporary Art in Taiwan).

Presenti tra gli artisti anche nomi noti nel panorama occidentale: come Danh Vō (nel 2018 il Guggenheim di New York gli aveva dedicato un’ampia personale) con We The People, una rivisitazione della Statua della Libertà, oppure il compianto Ren Hang con i suoi distintivi scatti erotici. “In SPECTROSYNTHESIS II il dialogo artistico è incentrato sulla tolleranza e sull’accettazione delle diversità sessuali e di genere. Il confronto va oltre la comunità LGBTQ”, spiega il curatore Chatvichai Promadhattavedi, “riguarda la libertà che l’arte offre: l’espressione delle lotte individuali per il riconoscimento e la normalizzazione di genere, le battaglie combattute per i diritti umani e il rispetto reciproco tra esseri umani”.

La mostra si pone, infatti, in un contesto non facile per la promozione dei diritti LGBT: in India l’omosessualità è stata depenalizzata da poco, mentre la stessa Thailandia – meta tristemente nota per il turismo sessuale di ogni genere – non tollera effusioni pubbliche e non approva matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ecco allora la sfida di SPECTROSYNTHESIS II contro il sentire comune più reazionario: tentare di farsi strada in mezzo a una fitta nebbia di pregiudizi per ripartire da una società meno violenta e discriminatoria, più aperta all’espressione individuale e delle diversità. Più equa.

SPECTROSYNTHESIS II– Exposure of Tolerance: LGBTQ in Southeast Asia
Fino al 1° marzo 2020
Bangkok Art and Culture Centre (BACC)
939 Rama 1 Road, Wangmai, Pathumwan
Bangkok, Thailand    https://en.bacc.or.th/
fonte: By Giulia Ronchi  www.artribune.com

Firenze: Al Teatro di Rifredi "CAMERINI" di e con Alessandro Riccio. Da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio

Debutta in “prima nazionale” martedì 28 gennaio al Teatro di Rifredi il nuovo spettacolo di Alessandro Riccio “Camerini” ovvero quel luogo di rifugio ma anche di supplizio, anticamera della gioia e della morte di ogni attore.

Nei camerini può accadere di tutto: litigi, amori segreti, confessioni, sbronze, risse. Una compagnia di giro composta, come tante altre, da attori di diversa provenienza e carattere, ognuno con la sua storia, con i suoi desideri, obiettivi e rimpianti, tutti costretti a condividere uno spazio sempre troppo piccolo e angusto. Inevitabili le frizioni.Sul palco va in scena "Il giardino dei ciliegi" di Cechov. Un classico.

Con personaggi che vivono drammi senza tempo. Dietro le quinte e nei camerini una bolgia infernale dove va in scena la vita vera, con tutte le asfissianti, comiche e assurde complicazioni di ogni giorno.
Tutto ciò che vediamo in scena è tratto da episodi realmente accaduti: Alessandro Riccio ha
raccolto infatti testimonianze e segreti di molti colleghi aggiungendo le proprie esperienze di vita
teatrale e non, per ridere e prendere (ma soprattutto prendersi) in giro, per raccontare la
meravigliosa fragilità che si cela dietro la maschera dell’attore.

"CAMERINI"  
scritto e diretto da Alessandro Riccio
Un cast numeroso per questo spettacolo, che vede sopra e dietro il palco, oltre allo stesso Riccio, anche Miriam Bardini, Maravillas Barroso, Celeste Bueno, Sabina Cesaroni, Piera Dabizzi, Daniela D'Argenio Donati, Daniele Favilli, Amerigo Fontani, Ian Gualdani, Vieri Raddi, Duccio Raffaelli,Vania Rotondi, Maria Paola Sacchetti, Teresa Scaletti riuniti per formare un carosello di situazioni divertentissime e stravaganti.
Le luci sono curate da Lorenzo Girolami, ed i costumi da Daniela Ortolani, aiuto regia Amina Contin



PER INFORMAZIONI
055/422.03.61 - www.toscanateatro.it
PREZZI
Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita)
spettacolo in abbonamento Il Teatro? #bella storia!
Da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio
(feriali ore 21 – domenica ore 16:30)

PUNTI VENDITA
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Nei Circuiti BoxOfficeToscana e Ticketone
On line www.boxofficetoscana.it - www.ticketone.it
Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 - 50134 Firenze tel. 055/422.03.61                                    fonte: Cristina Banchetti ufficiostampa@toscanateatro.it