giovedì 13 maggio 2010

Decreto Legge Lirica, Raffica di scioperi contro la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche


In questi giorni si stanno svolgendo, nei maggiori teatri italiani, raffiche di scioperi per protestare contro il provvedimento voluto dal ministro Bondi di riforma delle fondazioni lirico sinfoniche. Molti concerti e molte prime sono già saltate in tutti i teatri.
Il decreto ha l’obiettivo di riformare il sistema della attuali 14 fondazioni lirico-sinfoniche presenti in Italia che, secondo il Governo, versano in uno stato di crisi economica tale da giustificare l’urgenza del provvedimento adottato.Molte le norme contestate dalla SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e FIALS-CISAL.
Tra queste vi è quella che prevede la decurtazione del trattamento economico integrativo in caso di mancata firma del CCNL entro un anno; la norma che dispone il blocco del turn over e, in particolare, il divieto delle assunzioni a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2012; la norma che vieta le prestazioni di lavoro autonomo per il personale del comparto fino al rinnovo del CCNL; la norma relativa alle modalità di pensionamento anticipato dei tersicorei e dei ballerini; la disposizione relativa al procedimento di rinnovo del CCNL per i dipendenti dalle fondazioni lirico-sinfoniche.
Le Segreterie nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e FIALS-CISAL, preso atto della firma del Presidente Napolitano al decreto legge, hanno proclamato scioperi “senza soluzioni di continuità in tutte le fondazioni in concomitanza con gli spettacoli in programma”.
Fonte: Cgil

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