giovedì 13 maggio 2010

DECRETO LEGGE LIRICA: ROSSI, LA TOSCANA VALUTERA' RICORSO CONTRO DECRETO


Firenze, 12 mag - La Toscana studiera' la possibilita' di un ricorso contro il decreto sulle Fondazioni lirico sinfoniche.

Lo afferma il presidente della Regione Enrico Rossi, che annuncia anche un incontro a breve con il sindaco di Firenze Matteo Renzi e la partecipazione alla manifestazione indetta dai sindacati a Roma per il prossimo 17 maggio. L'eventuale ricorso, spiega una nota della Regione, sarebbe motivato dal fatto che il decreto e' ''incentrato su materia che e' in concorso con le Regioni''.

Rossi ha ricevuto i rappresentanti sindacali insieme all'assessore alla cultura Cristina Scaletti. ''Prioritario, e anche bello - ha sottolineato tra l'altro Rossi - sarebbe anche poter richiamare subito a lavorare a Firenze il giovanissimo primo flauto Paolo Tabaglione, che se ne e' dovuto andare a Monaco. Sarebbe una risposta esemplare contro il precariato giovanile e l'indicazione di una inversione di tendenza. Invece, a quanto pare, il governo sembra privilegiare la scelta di un federalismo alla rovescia, mettendo a carico di Regioni ed Enti locali impegni crescenti a fronte di tagli indiscriminati dei contributi statali.

Cosi' sta facendo nella cultura come nella scuola''.

Nel medio periodo, il presidente ha indicato ai rappresentanti sindacali altre azioni possibili, a partire dalla necessita' di un diverso sistema di gestione della fondazione lirica. ''Sono necessari interventi di razionalizzazione delle spese e dell'organizzazione, su cui proprio le organizzazioni sindacali hanno gia' dichiarato la propria disponibilita' a trattare, certo nel rispetto della qualita' e dei diritti del lavoro - ha aggiunto Rossi -. Per questo occorre rafforzare la presenza di privati nel consiglio di amministrazione, per il quale mi impegno inoltre a sollecitare la nomina dei rappresentanti della Regione da parte del Consiglio. Ma centrale e' anche, pur nel rispetto della fiorentinita' del Maggio, la partecipazione della intera Toscana, della metropoli Toscana di tre milioni e mezzo di abitanti, alla difesa di un patrimonio prestigioso che appartiene a tutti''.
fonte Asca

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