David Letterman, durante il suo show ironico e spesso umoristicamente tagliente, è al centro di uno scandalo per una battuta, giudicata offensiva e fuori luogo, sul personaggio di Amanda Simpson, scelta da Obama stesso per entrare a far parte del suo staff come consigliera del Dipartimento del Commercio. Letterman stava parlando di un suo presunto appuntamento in quell’ufficio quando, dopo aver mostrato un’immagine dalla donna, un suo assistente di studio (nonchè spalla comica in quel momento) si è alzato gridando per il set: “Amanda? Amanda era un ragazzo? Oh mio Dio!” .
E questo sketch, quasi sicuramente non volutamente offensivo, è stato duramente criticato dal blogger gay Joe Jervis, che l’ha definita come “qualcosa di misero ed offensivo e scontato, di bassa lega, contro le/i trans“. Tra i lettori del sito, molti hanno solo sottolineato l’intento volutamente provocatorio di ironizzare, appunto, su questa folle reazione e sulla transfobia. Ma lui non ci sta e rincara la dose
“Per coloro che non vedono nulla di sbagliato in quello sketch, pensate solamente a quanto abbia rinforzato il luogo comune della reazione di spavento per una transessuale che in tanti usano come scusante per i crimini d’odio, come nel caso dell’uccisione del giovane Jorge Mercado. A parte il clichè infantile e da sit com, la fuga dallo studio rappresenta comunque l’immagine di rifiuto al pensiero che Amanda sia una trans e non quell’immagine da siparietto comico che dovremmo lasciar passare e trovare pure divertente”
fonte: queerblog
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