giovedì 25 marzo 2010

USA, la riforma sanitaria esclude la comunità lgbt?


La riforma sull’assistenza sanitaria approvata dalla Casa Bianca nella giornata di domenica con la maggioranza di 219 voti contro 212, offre ad oltre 30 milioni di Americani di avere accesso alle coperture sanitarie. Ma la comunità lgbt Americana è esclusa dalle disposizioni dell’assistenza sanitaria.
La legge offre, infatti, coperture di assistenza sanitaria ai cittadini Americani che ancora non dispongono di una’assicurazione medica, fino a ricoprire il 95% della popolazione.
La legge purtroppo non include specifiche coperture per la comunità lgbt, intesi sia come singoli individui sia come nucleo familiare, rispetto a quanto era stato dichiarato quando la legge era stata discussa per la prima volta nel mese di Novembre alla Casa Bianca.

Tammy Baldwin, deputata del Wisconsin, prima lesbica dichiarata del Congresso e leader nella crociata per la legalizzazione delle unioni per coppie dello stesso sesso, ha dichiarato che nonostante la legge non sia tanto perfetta, spiana comunque la strada per proporre in un futuro non lontane delle leggi di assistenza sanitaria per la comunità lgbt.

” Avremo molte opportunità per occuparci delle imperfezioni di questa legge – ha dichiarato – non capita spesso di votare per leggi sull’assistenza sanitaria di questa portata, spero pertanto di poter avanzare in un futuro prossimo tutto quello che è stato perso nelle proposte di legge precedenti per il bene della comunità lgbt”.

Le sole prevenzioni sociali per la comunità lgbt, nella corrente legislazione, riguardano l’assistenza per i malati di AIDS. Le prevenzioni sociali sono diverse dalla legge per i malati di HIV come l’Early treatment for HIV Act che offre cure mediche a tutti i cittadini che hanno contratto il virus.

Le ricerche condotte finora nella comunità lgbt potrebbero fornire ai medici ed ai ricercatori dati che non sarebbero utili ai fini delle ricerche federali sulla sanità.

Infatti, è poco chiaro, se non sconosciuto se gli uomini gay possano essere soggetti a soffrire di malattie cardiovascolari o a quanto ammonta il tasso di cancro al seno tra le lesbiche.

Sulla comunità lgbt la maggior parte dei dati raccolti riguarda statistiche di depressione, dati sui malati di HIV e i fumatori.

Lee Badgett, ricercatore della Williams Institute for Sexual Orientation (un istituto che si occupa degli individui in base al loro orientamento sessuale) presso l’Università della California, a Los Angeles, ha dichiarato, nel mese di gennaio, che i dati relativi alla comunità lgbt non sono per nulla utili per ricerche mediche.

Il motivo per cui la comunità lgbt non sia prevista nel piano legislativo di assistenza sanitaria resta un’incognita, forse sarà argomento dei prossimi sondaggi al fine di capire quale sia la differenza tra etero e gay tale da non permettere a quest’ultimo di accedere ai benefici di una legge federale e che pertanto dovrebbe essere per tutti i cittadini.
Immagini tratte da: advocate.com; scrapetv.com; pgnblogs; arcidonna.org; topnews.us; goqnotes.com; aidsconnect.net;
Via | Advocate

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