mercoledì 1 agosto 2012

Lgbt: Gay: carta d'intenti del Pd, riconoscimento giuridico alle coppie

Roma - Bersani: "Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte costituzionale, per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico".

E' il punto 9, quello dedicato ai Diritti, della Carta d'Intenti Pd presentata oggi da Pier Luigi Bersani. Per i Democratici e i Progressisti, si legge nel documento, "la dignita' della persona umana e il rispetto dei diritti individuali sono la bussola del mondo nuovo e la cornice generale entro cui trovano posto tutte le nostre scelte di programma".

"La storia per altro insegna, e questa crisi lo conferma, che non esiste una gerarchia dei diritti e che l'azione per il loro riconoscimento e la loro affermazione vive di una tensione continua sul piano politico e sociale. In particolare, noi guardiamo oggi nel mondo alla lotta di popoli interi per la difesa dei diritti umani, a iniziare da quelli delle donne. E crediamo sia compito della politica, dei Parlamenti e dei governi affermare l'indivisibilita' dei diritti: politici, civili e sociali. Anche su questo terreno l'Europa e' per la politica dei singoli Stati un riferimento essenziale".

"A partire dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proclamata per la prima volta a Nizza nel 2000 e dal Piano europeo di contrasto alle discriminazioni: di genere, orientamento sessuale, etnia, religione, eta', portatori di differenti abilita'. Nel nostro caso - si legge ancora - questo significa l'impegno a perseguire il contrasto verso ogni violenza contro le donne e a una legge urgente contro l'omofobia. Sul piano dei diritti di cittadinanza l'Italia attende da troppo tempo una legge semplice ma irrinunciabile: un bambino, figlio d'immigrati, nato e cresciuto in Italia, e' un cittadino italiano. L'approvazione di questa norma sara' simbolicamente il primo atto che ci proponiamo di compiere nella prossima legislatura".

"Su temi che riguardano la vita e morte delle persone - conclude il documento - la politica deve coltivare il senso del proprio limite e il legislatore deve intervenire sempre sulla base di un principio di cautela e di laicita' del diritto. Per evitare i guasti di un pericoloso 'bipolarismo etico' che la destra ha perseguito in questi anni, e' necessario assumere come riferimento i principi scolpiti nella prima parte della nostra Costituzione e, a partire da quelli, procedere alla ricerca di punti di equilibrio condivisi, fatte salve la liberta' di coscienza e l'inviolabilita' della persona nella sua dignita'".
Fonte: Agi via http://www.gaynews.it

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