mercoledì 1 agosto 2012

Lgbt: Matrimonio gay a Palermo, Luigi Carollo: "Accettarli è solo un problema politico"

Dopo Trapani, anche a Palermo questa mattina si sono celebrate le prime nozze gay.
Un impiegato e un professionista di religione cattolica hanno scelto di consacrare la loro unione in una chiesa vera, quella valdese di via dello Spezio.

Si sono giurati amore eterno alla presenza del celebrante, il presbitero Maria Vittoria Longhitano della parrocchia Gesù di Nazareth di Milano, la prima donna sacerdote d’Italia.
Poi i festeggiamenti all’Harira Bistrot di vicolo Gesù e Maria al Palazzo Reale, nel centro storico.

In Sicilia le unioni gay non sono una novità. Nell’estate del 2010 a Trapani, per la prima volta in Italia, due donne tedesche si sono unite in matrimonio, anche in questo caso in una chiesa valdese.

“E’ una novità a Palermo – dice Luigi Carollo, portavoce del movimento lgbt di Palermo – ma non è una novita per la Sicilia, di consacrare un matrimonio gay in una chiesa valdese. La chiesa valdese con le sue aperture per le forme differenti di famiglia e amore, è un chiaro esempio che il matrimonio gay non ha a che vedere con la religione ma è solo un fatto politico”.

Carollo, presidente dell’associazione articolo 3, manda anche un chiaro messaggio al nuovo sindaco Orlando e a tutta la giunta: “La nuova amministrazione ha preso degli impegni concreti con il movimento lgbt. Noi ci aspettiamo al più presto di intraprendere assieme alla politica della città un percorso virtuso a beneficio dell’amore libero”.
fonte http://palermo.blogsicilia.it

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