In foto Vladimir Luxuria al circolo Arcigay Cassero di Bologna per "Esserelgbtinitalia"
La ricerca è condotta dal Bologna Pride 2012 e vede l'importante contributo dell'Università e dell'Istituto Cattaneo.
Fra le domande: "Siete soliti baciarvi in pubblico?"
Un questionario per capire la condizione Lgbt in Italia
"Essere Lgbt in Italia". Si chiama così il questionario nazionale che il comitato Bologna Pride 2012, l'Università di Bologna e l'Istituto Carlo Cattaneo hanno lanciato in rete per capire come vivono nel nostro Paese gay, lesbiche, bisex e trans (lgbt, appunto).
Persone che spesso finiscono sui giornali per fatti di cronaca, dai pestaggi alle violenze, tanto che da tempo è chiesta a gran voce da più parti una legge specifica contro l'omofobia. Ma anche persone che sono al centro di un infiammato dibattito politico e sociale, a partire dalle diverse posizioni sulle unioni civili e sui matrimoni fra persone dello stesso sesso.
Un questionario anonimo, 50 domande, che mira a raccontare uno spaccato di vita dell'intervistato, da quando ha capito di essere omosessuale alla prima persona cui l'ha confidato, dalle prime esperienze sessuali all'eventuale desiderio di diventare madre o padre. O ancora, ecco una domanda che, purtroppo, bisogna ancora porre: " Ti capita quando sei in compagnia del tuo/della tua partner in un luogo pubblico, di fare una di queste cose: tenervi per mano; abbracciarvi; scambiarvi delle carezze; baciarvi".
La ricerca, che vede l'importante collaborazione dell'Alma Mater (Dipartimento di Scienze dell'Educazione "G. Maria Bertin") e del Cattaneo, oltre al Comitato Bologna Pride (che ha organizzato la parata nazionale dell'orgoglio nazionale a giugno sotto le Due torri), "serve a rappresentare la situazione italiana delle persone LGBT e a mostrare l'evoluzione (se c'è stata) negli ultimi 20 anni".
E ancora, scrivono gli organizzatori, "il questionario si rivolge a gay, lesbiche, bisex, come a tutti coloro che hanno o hanno avuto o desiderano avere relazioni con persone del proprio sesso, indipendentemente dal fatto che abbiano, o abbiano avuto, anche rapporti eterosessuali. I risultati della ricerca verranno successivamente pubblicati e diffusi in modo da essere sottoposti alla valutazione di tutti gli interessati".
Per firmare, infatti, basta connettersi su www.esserelgbtinitalia.it, mentre da pochi giorni è disponibile on line un'apposita pagina Facebook.
Sono disponibili anche moduli cartacei, nei diversi circoli Lgbt delle città italiane.
fonte http://bologna.repubblica.it di Rosario di Raimondo
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