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domenica 11 aprile 2010
Libri Lgbt "VOLEVO DIVENTARE UNA BALLERINA" ex colonnello dell’Esercito cinese transessuale, racconta la sua sorprendente storia
VOLEVO DIVENTARE UNA BALLERINA...
“Nella mia vita, ogni volta che ho desiderato qualcosa con abbastanza forza, si è realizzato. Nell’esercito il mio destino era già scritto. Se fossi rimasta entro quei binari, sarei diventata un primo ballerino della troupe militare. Tutti abbiamo la possibilità di cambiare treno, di saltare su un altro, dal quale si vede un paesaggio più bello. Diventando donna ho deviato lo scambio. È stato un passaggio difficile, traditore. E l’arrivo dei bambini mi ha trascinata su un altro binario ancora, su un’altra banchina. Ma non avrei potuto realizzare i sogni della mia infanzia se non fossi diventata donna.”
Jin Xing
“Che grazia, il colonnello.”
Panorama
“La storia di Jin Xing supera le categorie dell’esotico e dell’erotico. Perché sulla scena è riuscita a fondere la danza tradizionale cinese con la modern dance occidentale. E nel privato, come nel pubblico, ha saputo affermare la sua normalità.”
Il Venerdì de la Repubblica
“Era un soldato, ora è una ballerina. E Parigi l’adora.”
City
Se la si è vista danzare, è impossibile dimenticarla. Perché ha un talento straordinario, e anche per un’altra ragione... la sua perfezione nasconde un segreto.
La Cina degli anni Settanta è nel pieno della rivoluzione culturale. Ed è in questa società coma di contraddizioni, in continua trasformazione, che nasce Jin Xing.
Il padre, funzionario del ministero della Guerra, lo ha destinato alla carriera militare, ma il piccolo Jin Xing ha altro in mente. Da quando a sei anni ha assistito, incantato, a uno spettacolo di balletto ha giurato a se stesso che anche lui calcherà il palcoscenico danzando sulle punte.
“Sono ebbro di gioia, esaltato dallo spettacolo, dai movimenti fluidi della ballerina. ... Quella notte sogno che il fulmine mi trapassa e zoom! mi risveglio bambina con lunghe trecce. Da quel momento aspetto. Aspetto che qualcuno ascolti il mio desiderio e lo esaudisca.”
Con grande forza di volontà e una caparbietà senza pari Jin Xing si adegua comunque alla rigida disciplina dell’accademia militare, dove gli alunni sono sottoposti a esercitazioni sfiancanti, e contemporaneamente si dedica alla danza nel corpo di ballo dell’esercito. Quel mondo all’apparenza così lontano dai suoi sogni si rivela però l’insospettato strumento per realizzarli. E tutte le sofferenze e le fatiche vengono ben presto premiate: per l’eccezionale bravura viene notato dalle gerarchie, diventa colonnello a quindici anni e a diciotto, dopo aver vinto un concorso nazionale di balletto, ottiene una borsa di studio per uno stage a New York, con il grande Murray Louis.
È come se il destino racchiuso nel suo nome - Jin Xing in mandarino significa “stella dorata” – si stesse compiendo.
Ha finalmente davanti a sé la possibilità di farsi conoscere e di assaporare la libertà. Tutto ciò sprona, secondo i canoni del taoismo, a trovare la via, nella professione come nella vita. Cioè a prendere coscienza della propria sessualità. Perché da sempre si sente rinchiuso in un corpo d’uomo che non gli appartiene. Nel profondo dell’animo sa di essere donna e tale vuole apparire a tutti.
A ventisei anni Jin Xing abbandona l’esercito, pronto anche a lasciarsi alle spalle le obiezioni della famiglia e ad affrontare una serie di rischiosi interventi per cambiare sesso. La sua è una metamorfosi stupefacente: come una crisalide, Jin Xing esce dal bozzolo trasformata in splendida farfalla.
E realizza un altro grande sogno: farsi una famiglia e adottare dei figli. Senza tuttavia rinunciare alla sempre più fulgida carriera: prima stella della danza in Cina, dove è anche considerata la più grande coreografa del momento, la sua fama ormai non ha confini. Volevo diventare una ballerina è la testimonianza di un destino straordinario, la storia di una persona determinata a ottenere la libertà e a realizzare i propri sogni. Ma è anche un’illuminante incursione nel mondo dello spettacolo – orientale e occidentale – e uno sguardo unico sulla Cina e i suoi segreti.
NOTE BIOGRAFICHE
Jin Xing nato nel 1967 a Shenyang, nel nord della Cina. Dopo aver lavorato per sette anni nelle migliori compagnie di danza moderna a New York, Roma Bruxelles, ha fatto ritorno nel suo Paese. Nel 1995 si è fatto operare. Da allora vive con il marito e i tre figli adottati a Shangai. Compie frequenti tournée nei principali teatri europei e americani, dove è applaudita da un vastissimo pubblico. In Francia è considerata una grande vedette.
Catherine Texier, giornalista e scrittrice francese, autrice di Victorine (Sonzogno, 2004), ha raccolto la testimonianza di Jin Xing.
fonte corriere.it
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