domenica 5 dicembre 2010

Lgbt: Film gay a Palermo al "Sicilia Queer filmfest"


La Sicilia, insieme a tutto il Mezzogiorno, si apre al cinema “queer”, non solo gay, lesbico e trans, ma più in generale fuori dagli schemi, dalle convenzioni, dalle classificazioni più banali.

Questo è l’obiettivo del Sicilia Queer Filmfest, in programma l’anno prossimo a Palermo, dal 20 al 26 giugno 2011, con una piccola anticipazione stasera per il film The kids are all right di Lisa Cholodenko, con Julianne Moore e Annette Bening.

In un momento di stanchezza e forse di delusione per la comunità lgbt italiana è un bene che nuove realtà e nuove forze - specie in aree del Paese finora troppo marginali - si facciano sentire e provino a dare un contributo e una propria interpretazione del presente.

Ottima occasione, quindi, quella di un festival cinematografico, soprattutto se riuscirà a liberarsi delle scelte più ovvie per osare e sperimentare.

Alla guida del Festival il critico Alessandro Rais, con una squadra tutta siciliana di professionisti del cinema e della cultura; presidente del Sicilia Queer festival Titti De Simone:

“Oggi più che mai si sente la necessità, sostenuta tra l’altro anche dalle Raccomandazioni europee del 2006, di divulgare una cultura sempre più rivolta all’inclusione, alla socializzazione, e alla condivisione di spazi, idee e stili di vita”.

Il filmfest prima edizione comprenderà una sezione competitiva (concorso internazionale di cortometraggi) e varie non competitive: saranno proposte anteprime nazionali e internazionali ma anche retrospettive e omaggi, in collaborazione con il Goethe-Institut Palermo e il Centre Culturel Français de Palerme et de Sicilie.

Inoltre, una sezione “Nuove visioni” sarà dedicata a film o video d’autore di particolare originalità stilistica, innovatività formale e intensità poetica, anche se non direttamente riconducibili all’immaginario lgbt.

Tra gli obiettivi di questa operazione, nelle parole degli organizzatori,

promuovere il contrasto alla discriminazione sociale, di diffondere la cultura della diversità (di orientamento sessuale, di pensiero, di modi di vivere), e una maggiore presa di coscienza dell’apporto positivo legato alle differenze.
In bocca al lupo!
fonte queerblog

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