giovedì 21 luglio 2011

LGBT ROMA : GENDER DOCUFILM FEST 2011 - SECONDA EDIZIONE


Gender DocuFilm Fest 2011 Seconda edizione
“Specie in via di espansione”
Dal 25 al 27 agosto 2011
Direttore artistico: Giona A. Nazzaro
www.genderdocufilmfest.org

COMUNICATO STAMPA

Dal 25 al 27 agosto sette documentari da tutto il mondo in anteprima
“Gender DocuFilm Fest”, documentari sulle identità di genere
La 2/a edizione del Festival presentata nell’ambito della X edizione del Gay Village di Roma

Dal 25 al 27 agosto si terrà la seconda edizione del “Gender DocuFilm Fest”, il festival interamente dedicato ai documentari sulle diverse identità di genere diretto dal critico cinematografico Giona A. Nazzaro, all’interno della decima edizione del Gay Village (Roma Eur) presso il Parco del Ninfeo.

Saranno sette le opere selezionate in concorso, in anteprima europea e italiana, provenienti da Europa, India, Giappone, Australia e Medio Oriente, che affronteranno il tema dei ruoli sessuali in chiave culturale.

La vetrina internazionale della seconda edizione del Gender DocuFilm Fest racconta la più stringente attualità, proponendosi come contenitore d’idee e come luogo di confronto sulle prospettive e innumerevoli problematiche concernenti l’identità di genere.

Il Festival offre un panorama ad ampio raggio sul genere cinematografico del documentario per una nuova prospettiva sull'identità di genere, mostrandone le diverse sfaccettature e la sua sempre rinnovata capacità di raccontare la realtà dei vari angoli del mondo, proponendo immagini di popoli e paesi, ritratti di uomini e donne lontane, storie di passioni di persone comuni.

“Il festival ha selezionato – ha detto Nazzaro – sette anteprime nazionali ed europee su storie di vita che indagano gli aspetti emotivi, sociali, culturali e dedicate ai complessi significati della sessualità e dell'identità di genere”.

“Il documentario informa – spiega Nazzaro – senza piegarsi alla logica del format televisivo, raccontando tutte le sfumature con libertà di espressione”.

L'inaugurazione di giovedì 25 agosto sarà affidata all’anteprima europea “Pyuupiru 2001-2008” di Daishi Matsunaga, sulla nascita e l’evoluzione di un giovane artista performer giapponese che utilizza il corpo come materia di esplorazione.

A seguire l’anteprima europea del film indiano “Kathakali” di Cèdric Martinelli e Julien Touati (2011): un viaggio musicale nelle atmosfere ipnotiche delle danze indiane di ragazzi chiamati a interpretare le divinità del pantheon indù nelle rappresentazioni religiose.

Venerdì 26 saranno proiettati tre documentari: si parte con l’anteprima europea del francese “Le ciel en bataille” di Rachid. B (2010) sulla commovente confessione, sul letto di morte del padre, di un ragazzo omosessuale ebreo durante la sua difficile conversione all’islamismo (uno scontro di culture, religioni e sessualità che si rivela un salvifico incontro).

A seguire, l’anteprima nazionale “Romeo & Julius”, della danese Sabine Hviid (2010) sull’omonimo capolavoro di Shakespeare in chiave gay. Chiuderà la serata l’anteprima internazionale dell’australiano “Face” di Adele Wilkes (2010), la storia di una fotografa di arte erotica che segue il progetto collettivo ‘Beautiful Agony’ in cui persone comuni filmano il proprio volto durante il momento dell’orgasmo.

A chiudere il Festival, sabato 27 agosto, sarà “I shot my love” di Tomer Heymann (2010) sulla storia d'amore di un regista israeliano e un ragazzo tedesco e a seguire “Regretters” dello svedese Marcus Lindeen (2010), sulla storia di Orlando e Mikael, due uomini che hanno cambiato sesso ma vorrebbero non averlo mai fatto.

Tutte le proiezioni partiranno alle 21.00.

Info:
Ufficio Stampa: Carla Fabi e Barbara Ghinfanti Comunicazioni; Tel 06 83608336 - 83608335
Ufficio stampa nazionale: Antonio Pirozzi (339/5238132) e Claudia Farci (329/9724372)

Gender Docu Film Fest
www.genderdocufilmfest.org
presso
GAY VILLAGE 2011 –X Edizione
Dal 23 giugno al 17 settembre 2011
Dal giovedì al sabato - Ingresso gratuito dalle 20.00 alle 21.00
Giovedì: 8 € - Venerdì: 15 € - Sabato: 18 € (compresa consumazione)
Roma Eur - Parco del Ninfeo - Via delle Tre Fontane angolo Via dell’Agricoltura
Info: 340 7538396 – www.gayvillage.it

PROGRAMMA

Giovedì 25 agosto

21:00 – Pyuupiru 2001-2008, di Daishi Matsunaga, Giappone 2010
La nascita e l’evoluzione di un giovane artista giapponese: quando la performance art si spinge così lontano che il corpo dell’attore diventa materia di esplorazione e forma da mutare.

22:45 – Kathakali, di Cédric Martinelli e Julien Touati, India 2011
Un viaggio di sola musica e immagini nelle atmosfere ipnotiche delle danze indiane, per seguire la formazione dei ragazzi chiamati a interpretare le divinità del pantheon indù nelle rappresentazioni religiose.

Venerdì 26 agosto

21:00 – Le ciel en bataille, di Rachid. B, Francia 2010
Un'intima confessione sul letto di morte del padre di un ragazzo omosessuale ebreo durante la sua difficile conversione all’islamismo. Uno scontro di culture, religioni e sessualità che si rivela un salvifico incontro.

22:00 – Romeo & Julius, di Sabine Hviid, Danimarca 2010
Una compagnia teatrale mette in scena il “Romeo e Giulietta” di Shakespeare in chiave gay; l’imprevisto shakespeariano arriva quando la forza dei sentimenti reali rompe l’illusione del teatro.

22:30 – Face, di Adele Wilkes, Australia 2010
Una fotografa di arte erotica segue il progetto collettivo Beautiful Agony in cui persone comuni filmano il proprio volto durante il momento dell’orgasmo. Il voyeurismo della regista entra in crisi: abituata a filmare il nudo altrui, non riesce a mettersi a nudo di fronte alla macchina da presa.

Sabato 27 agosto

21:00 – I shot my love, di Tomer Heymann, Israele 2010
Un regista israeliano si innamora di un ragazzo tedesco: quando lo porta in famiglia, si aprono ferite vecchie di decenni legate alla fuga dalla Germania Nazista e si ritrova combattuto tra l’amore per la sua madre israeliana e il suo nuovo fidanzato.

22:00 – Regretters, di Marcus Lindeen, Svezia 2010
Due uomini hanno affrontato l’operazione chirurgica di ri-assegnazione dell’identità di genere, ma hanno scoperto che cambiare sesso è stato un errore. Si incontrano per la prima volta in un’intervista doppia per parlare della loro storia e di cosa definisce l’identità di ciascuno di noi.
fonte http://www.digayproject.org

Lgbt: Dopo la Toscana, nasce il portale turistico della Puglia gay friendly


Dopo la Toscana, la Puglia apre al turismo lgbt con un portale web che elenca le strutture gayfriendly.
"Vogliamo un turismo amico di tutte le differenze e contro le discriminazioni"

Sarà on line da oggi 21 luglio, all'indirizzo www.partifriendly.com il primo portale del turismo "friendly", cioè amico di tutte le differenze e contro le discriminazioni: di orientamento sessuale e identità di genere, razza, religione, culture, ecc.

Una iniziativa che parte dalla Puglia e più precisamente da Bari, dall'intraprendenza e dall'esperienza di cinque donne che hanno costituito l'associazione

Partifriendly, di cui è presidente Tommy Ditano, e composta da Titti De Simone, Pina Cotroneo, Francesca Vitucci e Elena Violante.

Gay.it - Nasce il portale turistico della Puglia gay friendlyIl portale però non si occuperà solo della Puglia, ma si propone di offrire una rete di operatori turistici, strutture, attività e associazioni, di tutta la penisola, al servizio dei visitatori italiani e stranieri. PartiFriendly nasce dal desiderio di creare una rete di scambio e di incoming sul turismo etico, ecosostenibile e responsabile.

Friendly è un'offerta turistica nel rispetto dell'ambiente e dei diritti fondamentali della persona, della parità di trattamento e della non discriminazione di tutte le differenze. A sostenere i principi del progetto infatti sono scese in campo associazioni che si battono per i diritti civili, come Amnesty International e Famiglie Arcobaleno, l'associazione di famiglie omosessuali con figli, e iniziative come quella della cooperativa Explorando, finalizzate al turismo sociale.
fonte http://www.gay.it

Cerchi applicazioni lgbt per iPhone gratis? Scarica Azgay, da non perdere!


Se stai cercando applicazioni per Iphone gratis che riguardino la vita gay nella tua città, io ho provato per voi Azgay, un’applicazione che promette di trovare spiagge, discoteche e altri luoghi di incontro dedicati alla comunità Lgbt.
Con questa applicazione potrete trovare anche mappe, indirizzi e quant’altro!

Insomma, si tratta di un’applicazione che potreste usare quando vi trovate in vacanza , per trovare i luoghi più interessanti!

Del resto, se hai un Iphone oppure in Ipad, scoprire tutto, ma proprio tutto dei luoghi che ti circondano diventa semplicissimo, e grazie a questa, e a tante altre interessanti applicazioni del genere, potrete trovare locali, discoteche e tanto altro ancora!

Se volete conoscere interessanti dettagli sui luoghi che andrete a visitare per le vostre vacanze estive, allora potreste fare un salto sull’App Store del vostro Iphone e scaricare questa interessante applicazione , che sarà disponibile sia in inglese che in italiano.

Saune, cinema, club privè, ma anche bed and breakfast, discobar, associazioni gay e gay friendly e tanto altro ancora. Insomma, sono parecchie le informazioni utili che potreste trovare in merito alla vostra città preferita, quindi perché non fare una capatina ragazzi?! Non dimenticate di scaricare anche, e soprattutto, l’applicazione del vostro blog preferito, Gaywave ovviamente!
fonte http://www.gaywave.it

martedì 19 luglio 2011

Lgbt Roma: OmoTransfobia, oggi sit-in alle 15 dinanzi al Parlamento


Una giornata importante, dopo oltre mille giorni di attese.
Oggi martedì 19 luglio alla Camera dei Deputati si discutono le Norme per il contrasto dell'omofobia e transfobia.

E' previsto il voto delle pregiudiziali di Costituzionalità presentate da Pdl, Lega e UDC, per affossare la proposta di legge.
Arcigay avverte: " l’approvazione delle pregiudiziali di costituzionalità sarebbe un atto di intollerabile violenza contro le persone omosessuali e transessuali."

Proprio per questo l’associazione, nei giorni scorsi, aveva diffuso un appello a tutti gli Italiani “che credono nella Democrazia, nella Giustizia, nella Dignità e nell’Eguaglianza perché siano presenti, a Roma alle 15 di fronte al Parlamento della Repubblica, alla maratona oratoria per chiedere al Parlamento un segnale forte contro l'omofobia e la transfobia”.

Eventi in tutta Italia.
Manifestazioni e sit-in di piazza nelle città di Brescia (h. 19, Piazza Loggia), Pavia (h. 18.30, Piazza della Vittoria), Torino (h.18, Piazza Castello),
Milano (h. 18, Porta Venezia angolo Piazza Oberdan ),
Bologna (h. 19 ,Parco del Cavaticcio), Livorno (h.14.30, Sala consiliare)
e Reggio Calabria (h. 19, Piazza Italia).
fonte http://liberitutti.blog.unita.it/ di Delia Vaccarello

Lgbt Firenze: Omofobia, “la bandiera arcobaleno sventoli da Palazzo Vecchio


La richiesta al sindaco Renzi in una mozione di Agostini, Pezza, Chiavacci, Scola, Grassi, Cruccolini

Una mozione per chiedere al sindaco di Firenze di far sventolare già da oggi una bandiera arcobaleno dalla facciata di Palazzo Vecchio.

La richiesta è stata fatta dai consiglieri del Pd Susanna Agostini, Cecilia Pezza, Francesca Chiavacci, dal consigliere del gruppo Misto Tommaso Grassi, dai capigruppo dell’IdV e di Sel Giuseppe Scola, Eros Cruccolini dopo che in molti Comuni, la Provincia e la Regione hanno dichiarato che esporranno la bandiera arcobaleno in concomitanza con la discussione in Parlamento della legge sull’omofobia.

“A Firenze, ha detto Agostini, abbiamo approvato l’istituzione di una Consulta per i diritti delle persone Lgbt e contro ogni forma di omofobia.

Siamo convinti che una legge nazionale è necessaria per una nuova formazione culturale che parta dalle strade e dalle scuole per prevenire atti di aggressioni e violenza dalle quali anche la nostra città non è stata esclusa.

Se la legge non passasse in Parlamento sarebbe un arretramento culturale dei diritti civili nel nostro Paese”
fonte http://press.comune.fi.it

Lgbt Festival: Sabina Guzzanti, Ennio Marchetto, Barbara Foria al Padova Pride Village


A partire da oggi al Padova Pride Village in Fiera nel capoluogo veneto ospiti ed eventi eccezionali: dallo stilista Lorenzo Riva al 'cartone animato vivente' Ennio Marchetto, dall'attrice comica Barbara Foria all'insuperabile Sabina Guzzanti che fara' tappa a Padova domenica 24 giugno con il suo Vilipendio Tour 2011.

Si parte oggi martedi' 19 luglio, alle 21 per l'Altro Teatro dove sara' di scena 'Scusi, Lei non puo' rimanere qui' con la compagnia di Teatro dell'Oppresso Lgbt 'L'altra faccia del Dado' di Verona.

Un teatro interattivo in cui il pubblico ha modo di entrare in scena e diventare parte attiva della storia rappresentata e quindi ha modo di interagire con gli altri attori nel 'qui e ora' dello spazio scenico.

Vengono affrontati gli stereotipi, i conflitti sociali, i pregiudizi palesi, ma anche quelli piu' sotterranei e soprattutto, le figure dell' oppressore e dell' oppresso nelle varie dimensioni della vita sociale.

Un'ora dopo, alle 22, nel Boulevard del Village Pierangelo Serio intervistera' lo stilista Lorenzo Riva. Una chiacchierata sul mondo della moda, sull'attualita' e la societa' attuale. Conclude la serata dalle 23.30 in poi Vittorio Dj.
fonte /www.adnkronos.com

Lgbt Roma: Quote Rosa Giunta Alemanno: anche il mondo gay a sostegno delle donne


Abbiamo parlato pochi giorni fa della decisione del Tar del Lazio di “annullare” la giunta comunale di Roma, a seguito di un ricordo presentato dalle forze di opposizione che lamentavano (non a torto) una fin troppo modesta rappresentanza di donne tra gli assessori, in violazione allo statuto del comune sulle quote rosa.

Poco da dire, nel consiglio comunale capitolino fino ad oggi ha trovato posto solo e soltanto una donna.
Sappiamo anche come il sindaco Gianni Alemanno abbia cercato di correre ai ripari facendo entrare in giunta un’altra donna, per la precisione l’ex presidente dell’AS Roma, Rosella Sensi. Scelta che ha destato più di qualche perplessità e contestazione.

A detta dello stesso sindaco in un’intervista rilasciata a Repubblica.it : “Il ruolo di Rosella Sensi all’interno della giunta capitolina sarà tecnico. Avrà una delega trasversale e non sostituirà alcun assessorato attuale.

Si occuperà di grandi eventi, della promozione di Roma Olimpica e della capitale nel mondo”.

Non ci sono però state soltanto critiche. Un’importante rappresentante della comunità LGBT di Roma, Imma Battaglia, ha espresso la sua soddisfazione, pur parziale in un comunicato stampa dal titolo “Quote rosa: complimenti alle donne che si imegnano per le donne!”

Cosa dice Imma Battaglia? Riportiamo qui di seguito un ampio stralcio della sua dichiarazione: “Un mondo senza le donne è un corpo monco, privato di una parte fondamentale.

Non dovrebbe servire una legge per capirlo, ma la sentenza del Tar riporta equilibrio nel sistema della nostra città. [...] Le donne sono la leva del cambiamento, il faro per riportare nella politica i valori autentici, le linee guida dell’onestà da opporre agli inciuci, alle lobby, al secolare potere maschile che ha allontanato le persone comuni dalla politica [...]

Spero che questa sentenza faccia riflettere tutti e possa essere estesa in tutte le istituzioni, le aziende, le sedi politiche dove ancora c’é disparità.

Soprattutto Roma ha bisogno di riscoprire la soggettività, la concretezza, la forza, l’intelligenza e la diversità delle donne che ogni giorno arricchiscono di sè la vita della nostra cittá.”
fonte www.donna10.it

domenica 17 luglio 2011

Lgbt: 19 luglio una maratona per l’uguaglianza e la pari dignità, L’On Paola Concia, insieme a molte associazioni, sit in a Montecitorio


Il 19 luglio sarà discussa in Parlamento la proposta di legge contro l’omofobia e transfobia, dopo due anni di battaglie e di ritorni in commissione.

L’On Anna Paola Concia, insieme a tante associazioni, ha indetto un sit in a Montecitorio per le ore 15.

Noi di laicitaediritti rilanciamo chiedendo un maggiore impegno della diffusione della maratona contro omo e transfobia una iniziativa condivisa tra i gruppi lgbt di Pd e Sel, che chiede ai Consigli Comunali, Provinciali e Regionale l’approvazione di una mozione in proposito.

Questo il testo per i consigli comunali, inviatoci dagli organizzatori:
http://www.laicitaediritti.org/mozioni/moz_genzano.pdf

Allo stesso tempo chiediamo ai Consigli dove tale mozione è già stata approvata di farsi vivi il 19 o tramite l’esposizione della bandiera rainbow, a testimonianza che in quel Consiglio si riconosce la piena uguaglianza e dignità di tutti i cittadini, oppure di uscire proprio quel giorno con articoli o comunicati stampa dove si ribadisce l’approvazione della mozione e quindi il proprio impegno nella lotta contro la discriminazione.

Per altri dettagli potete scriverci a: laicitaediritti@gmail.com

Esiste anche un gruppo Facebook, qui:
http://www.facebook.com/home.php?sk=group_122413357850151¬if_t=group_r2j
fonte http://www.laicitaediritti.org

Libri lgbt: “Non ci lasceremo mai” di Federica Tuzi


Proponiamo un estratto da “Non ci lasceremo mai” di Federica Tuzi (Lantana editore): il libro, che racconta il viaggio on the road di una ragazza che, decisa a cambiare sesso, troverà la sua dimensione.

"Proposi a Elisabeth di fare un giro al Rocky Mountain National Park, ma lei non era certo una viaggiatrice sentimentale: «Io ci vengo dalle montagne», disse sputando un pezzetto di
tabacco. «Semmai ho bisogno di smog, di macchine, di gente che beve nei locali…»

Per un attimo presagii il peggio, ma poi mi lasciai trascinare di città in città lungo la Interstate 25: saltammo la riserva indiana di Wind River («fuckin’ tourists», la definì lei) e i bagni caldi di Thermopolis («fuckin’ smells»), per filare dritte a Cheyenne e da lì proseguire fermandoci a Laramie, Sinclair, Rock Springs, Evanston, fino all’incredibile Salt Lake City.

A dire il vero, tutto era un po’ incredibile in quei giorni, mi sembrava di essere precipitata nella pellicola di Thelma e Louise. Il West era la cosa più cinematografica, più fedele a sé stessa, più vasta che si potesse immaginare, incluse le balere con la musica country.

Ci fermavamo in ogni tappa una sola notte, quasi sempre nelle grandi camerate degli ostelli sparpagliati lungo il vecchio West.
C’era un rituale notturno che seguivamo senza averlo concordato: ci infilavamo ognuna nel proprio letto e dopo un po’ lei arrivava, a piedi nudi, con la mia t-shirt nera che le copriva le ginocchia.

Erano letti che scricchiolavano al minimo movimento, così stavamo ferme più che potevamo muovendo solo le nostre mani. Spesso gliele mettevo sulla bocca: «Ssh, non gridare».

Era bello sentire il suo corpo caldo avvinghiato al mio, non distinguere più il battito dei nostri cuori, la frequenza del respiro,sudare come matte in quelle camerate senza aria condizionata e piene di gente che russava.

Elisabeth aveva un modo tutto suo per venire: contraeva le cosce intorno alla mia mano e tratteneva il respiro per poi esplodere all’improvviso e distendere tutti i muscoli insieme.

Io non ci riuscivo sempre, quella promiscuità mi imbarazzava. Ma lei la prendeva come una specie di missione, come una doppia prova: del mio amore e della sua bravura. Ce la metteva proprio tutta, e poi ci giravamo dall’altra parte e ci addormentavamo con i culi appiccicati.

Il giorno dopo non sapevamo mai che cosa fare, così andavamo in giro e chiedevamo un passaggio dietro l’altro, felici più di partire che di giungere in qualsiasi luogo.

L’unica certezza della giornata era la colazione: mangiavamo così tanto che a Elisabeth veniva una pancia da donna incinta e sembrava lei il vero camionista, soprattutto quando tirava su la canottiera e si batteva il ventre come un tamburo. Ma nel giro di due o tre ore tornava a essere la ragazzina filiforme che era sempre stata e, di lì a poco, aveva di nuovo fame."
fonte http://www.napoligaypress.it

Lgbt: Spot spagnolo sulla visibilità delle persone transessuali


SinDudas (http://www.sindudas.org/)
è un programma della spagnola Fundación Triángulo( http://www.fundaciontriangulo.org/noticias/253-fundacion-triangulo-lanza-video-sobre-derechos-y-visibilidad-de-personas-trans)
che offre servizi di informazioni a quanti lavorano nel campo del sesso
(siano essi escort o persone transessuali) così come anche ai loro clienti.

Nello specifico il video, stigmatizzando l’atteggiamento puritano di tanti buoni padri di famiglia (tradizionale, ovvio!), mira a sensibilizzare sulla diversità di diritti e sulla discriminazione di cui è vittima il collettivo di donne transessuali.
fonte http://www.queerblog.it

Producido por fundaciontriangulo.org/​ y vimeo.com/​inquieta
Idea original: Karin Avaria Pardo
Actores: Ámber Putnam, Roberto Rey, Susana Rey
Realización y montaje: Irlanda Tambascio
Dir. fotografía: Diego Marín Verdugo
Operador de cámara: Cucho Ramírez
Producción: Adrián Novoa
Música: Bruno Tambascio
Sonido: Manuel Manzano
Vestuario: Pablo Gens
Peluquería: Miguel Corral
Maquillaje: Yolanda Martín
Grafismo: Juan Pedro Aguilar

Lgbt Roma, in passerella le 'spose lesbo' di Giada Curti, Paola Concia: "La moda capisce, la politica no"


Una trovata per celebrare il “Marriage equality act”, approvato a New York lo scorso 25 giugno, e che consente i matrimoni omosessuali

E’ un omaggio alla grande pittrice polacca Tamara De Lempicka e alle sue trasgressioni la sfilata della stilista romana Giada Curti, che questa sera a Roma presenta la Collezione Autunno/Inverno 2011-2012.

Il colpo di scena finale è assicurato: al termine della sfilata usciranno in passerella due spose “lesbo”, ispirate proprio alla figura di Tamara e della sua compagna Rafaela.

Una trovata per celebrare il “Marriage equality act”, approvato a New York lo scorso 25 giugno, e che consente i matrimoni omosessuali in quello stato.
E’ la prima volta al mondo, annuncia la stilista, che escono in passerella due donne, due compagne, due spose.

“La moda e’ donna, sempre, spiega la Curti, Non teme pregiudizi, ne’ puo’ essere vittima di allusioni equivoche.
E’ portavoce di libera femminilita’”.
La prima sposa indossera’ un abito intero in satin di pura seta, color avorio, con maniche lunghe a guanto, contornate di pizzo chantilly ricamato, cosi’ come collo e coda.

Grande apertura a V sulla schiena. Sul capo una calotta anni ‘30 di pizzo ricamato con lungo velo di tulle di seta. La compagna indossera’ un completo nero taglio maschile, con giacca a doppio petto.

L’intera collezione e’ ispirata alla “pittrice del moderno” le cui opere sono in mostra presso il Museo del Vittoriano. Giada Curti reinventa lo stile Art Deco’ per il corpo femminile: plasma satin, douchesse e organza nelle nuance del verde salvia, del marrone cacao e del viola.
Per la gran sera, venti abiti con sovrapposizioni di tulle ricamati con pizzi francesi, intarsi di crine e rouche.

L'APPLAUSO DI PAOLA CONCIA
"La moda registra i cambiamenti della società piu’ della politica, che li dovrebbe governare.

Il Palazzo e’ chiuso a certi argomenti", dice la parlamentare del Pd Paola Concia, invitata questa sera con la sua compagna, Ricarda Trautman, dalla stilista Giada Curti alla sua sfilata di moda, che si terra’ in notturna a Roma, sulla Rampa Mignanelli, dove risiede l’atelier Curti.

"All’estero sono piu’ coraggiosi, sostiene Concia. Da noi fa scandalo la pubblicita’ di Ikea.
Giada Curti e’ molto coraggiosa. Trovo che sia positivo che la moda condivida le nostre battaglie. Dimostra che il nostro paese e’ prontissimo ai cambiamenti. Mentre il Palazzo e’ chiuso".

Paola Concia e’ stata aggredita nel mese di aprile mentre era con la sua compagna dietro la Camera. "Ma non mi hanno fermato - ricorda - io continuo a portare avanti le mie battaglie".
fonte http://qn.quotidiano.net

Lgbt Cuba: Fiori d'arancio per Wendy, la trans che imbarazza la famiglia Castro


La collaboratrice della figlia del Lider Maximo sposa un attivista gay e viene licenziata

Le sue nozze con un omosessuale e dissidente cubano hanno messo in imbarazzo Fidel Castro e la sua famiglia.

Wendy Iriepa Diaz, transessuale e storica collaboratrice della figlia del Lider maximo, Mariela, si sposerà il 13 agosto, giorno del compleanno di Fidel.
La decisione di sposare Ignacio Estrada le è costata il posto di lavoro al Cenesex, Centro nazionale di educazione sessuale gestito da Mariela.

Wendy lavorava per Mariela come addetto alla sicurezza. Il loro rapporto era strettissimo al punto che, prima di conoscere l’identità dello sposo, la donna aveva accettato di fare la sua testimone di nozze.
Una volta reso noto il nome del futuro coniuge, però, è scoppiato il caos.

Mariela si è tirata indietro e a Cuba sono scoppiate le polemiche.
Wendy è stata costretta alle dimissioni e la stessa Mariela, da sempre strenuo difensore dei diritti degli omosessuali, è stata costretta a rivedere la propria posizione.

E pensare che se Wendy oggi è una donna a tutti gli effetti lo deve proprio alla figlia del Lider Maximo: è stata lei ad accoglierla al Cenesex, a darle un lavoro,
a convincerla a cambiare sesso e a rendere possibile il cambio di identità all’anagrafe dell'Avana.

Data da molti come possibile erede, in salsa riformista, dello zio Raul Castro,
oggi al potere, ora Mirela appare in difficoltà dopo che, per opportunità politica e familiare, è stata costretta a sacrificare le proprie convinzioni libertarie in materia di sessualità.

Oltre al danno, Wendy ha anche preparato la beffa: si sposerà il 13 agosto, nel giorno dell’85esimo compleanno di Fidel.
La scelta dei futuri sposi non è casuale ma è un attacco diretto a Fidel Castro, accusato di aver compiuto atrocità contro la comunità omosessuale, soprattutto negli anni ’60.

Il ruolo di testimone delle nozze meno gradite della storia dell'isola è andato alla giornalista Yoani Sanchez, il cui blog non è raggiungibile da Cuba per le continue prese di posizione anti-Castro.
fonte www.tgcom.mediaset.it, foto Dal Web