domenica 17 luglio 2011

Lgbt Cuba: Fiori d'arancio per Wendy, la trans che imbarazza la famiglia Castro


La collaboratrice della figlia del Lider Maximo sposa un attivista gay e viene licenziata

Le sue nozze con un omosessuale e dissidente cubano hanno messo in imbarazzo Fidel Castro e la sua famiglia.

Wendy Iriepa Diaz, transessuale e storica collaboratrice della figlia del Lider maximo, Mariela, si sposerà il 13 agosto, giorno del compleanno di Fidel.
La decisione di sposare Ignacio Estrada le è costata il posto di lavoro al Cenesex, Centro nazionale di educazione sessuale gestito da Mariela.

Wendy lavorava per Mariela come addetto alla sicurezza. Il loro rapporto era strettissimo al punto che, prima di conoscere l’identità dello sposo, la donna aveva accettato di fare la sua testimone di nozze.
Una volta reso noto il nome del futuro coniuge, però, è scoppiato il caos.

Mariela si è tirata indietro e a Cuba sono scoppiate le polemiche.
Wendy è stata costretta alle dimissioni e la stessa Mariela, da sempre strenuo difensore dei diritti degli omosessuali, è stata costretta a rivedere la propria posizione.

E pensare che se Wendy oggi è una donna a tutti gli effetti lo deve proprio alla figlia del Lider Maximo: è stata lei ad accoglierla al Cenesex, a darle un lavoro,
a convincerla a cambiare sesso e a rendere possibile il cambio di identità all’anagrafe dell'Avana.

Data da molti come possibile erede, in salsa riformista, dello zio Raul Castro,
oggi al potere, ora Mirela appare in difficoltà dopo che, per opportunità politica e familiare, è stata costretta a sacrificare le proprie convinzioni libertarie in materia di sessualità.

Oltre al danno, Wendy ha anche preparato la beffa: si sposerà il 13 agosto, nel giorno dell’85esimo compleanno di Fidel.
La scelta dei futuri sposi non è casuale ma è un attacco diretto a Fidel Castro, accusato di aver compiuto atrocità contro la comunità omosessuale, soprattutto negli anni ’60.

Il ruolo di testimone delle nozze meno gradite della storia dell'isola è andato alla giornalista Yoani Sanchez, il cui blog non è raggiungibile da Cuba per le continue prese di posizione anti-Castro.
fonte www.tgcom.mediaset.it, foto Dal Web

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