domenica 16 maggio 2010

Diritti Lgbt, Consiglio d’Europa. Appello del segretario generale: Solo governi possono eliminare discriminazioni.


“Solo i governi, quindi la volontà politica, possono sradicare il problema dell’omofobia e della perniciosa discriminazione che ancora esiste in Europa”. E’ l’appello del segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjorn Jagland – che è anche presidente della Commissione del Parlamento norvegese che assegna il Nobel per la pace – ai 47 paesi che aderiscono all’istituzione alla vigilia della giornata mondiale contro l’omofobia che si celebrerà ovunque lunedì 17 maggio. “L’Europa deve dare prova di un vero interesse a voler risolvere un problema che coinvolge persone – gay, lesbiche, bisessuali e trans – che debbono avere gli stessi diritti e trattamenti sociali degli altri cittadini”.

“Anche se l’omosessualità non è più considerata un’anomalia – sostiene Jagland – purtroppo i pregiudizi sono ancora molto forti. Solo un dibattito politico continuo in seno alla nostra società può archiviare la discriminazione per chi ha tendenze sessuali diverse o sull’identità del genere”.

Il Consiglio d’Europa è stata la prima istituzione al mondo a lanciare, nello sorso mese di marzo, una raccomandazione di tipo giuridico con l’intento di combattere la discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Si chiede ai 47 Stati di adottare provvedimenti idonei a eliminare il problema dalla società europea. Ma soprattutto di promuovere la tolleranza e il rispetto per queste persone, e vigilare perché eventuali vittime di discriminazioni abbiano diritto di invocare leggi protettive. Da anni la Corte europea dei Diritti dell’Uomo si impegna per il riconoscimento dei diritti di chi ha orientamento sessuale diverso emanando sentenze che sono di sostegno a tali diritti, per esempio la possibilità di prestare servizio nelle forze armate”.
fonte gaynews24

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