Io non so chi sei
di GIANCARLO PASTORE
riduzione e regia di ANGELO SAVELLI
videoscene di GIUSEPPE RAGAZZINI
con GENNARO CANNAVACCIUOLO
e NICOLA PECCI
con la partecipazione di SIMONE FAUCCI
e al pianoforte MICHELANGELO GIAME GAGLIANO
PRIMA NAZIONALE
Lo spettacolo prende il titolo dall’incipit di una delle più celebri canzoni di Mina: “Io non ti conosco, io non so chi sei...”
E infatti il tema dello spettacolo è proprio questo: quanto si conosce veramente della persona che ci sta accanto?
Quali zone d’ombra, quali reticenze o addirittura omissioni si celano inevitabilmente in un rapporto di coppia?
E soprattutto, si può ancora raccontare questo conflitto antico e al tempo stesso contemporaneo con una buona dose di humor, lucidità ed originalità.
Questo è quanto prova a fare il pungente scrittore torinese Giancarlo Pastore, con, però, una piccola variante, esposta senza enfasi nè rivendicazioni: le sue coppie sono coppie di uomini.
Un signore s’invaghisce di un fioraio e ne nasce una strana relazione in cui le parole sono sostituite da un complesso linguaggio di omaggi floreali, dalle romantiche avances ai perfidi insulti.
Una giovane coppia di amanti girovaga in auto in uno dei pochi week-end in cui s’incontrano: uno aspira a focosi incontri sessuali, l’altro ad una quieta e stabile relazione, sulla quale però aleggia il fantasma di un terzo incomodo.
Un ragazzo, turbato dalla malattia del possibile compagno, si sfoga con l’inquilina del piano di sopra, un travestito, apparentemente fuori di testa, che ha sostituito il mondo reale con le parole delle canzoni di Mina.
Storie di ordinaria vita gay.
Non più macchiette o stereotipi, non più intrecci cupi e commiserevoli, ma storie quotidiane di affetti e relazioni che ci fanno tutti uguali nella diversità e tutti diversi nell’affrontare uguali problemi.
Ispirato dal titolo canoro del libro di Pastore, il regista Angelo Savelli ha creato un vero e proprio spettacolo musicale, in cui il racconto delle tre storie viene corroborato da alcune canzoni, rigorosamente eseguite ed accompagnate dal vivo, le quali, più che contrappuntare l’azione, ne creano il colore di fondo, il sentimento, il tono: ironico e divertente per l’amante del fioraio, con canzonette retrò e da varietà; struggente per la coppia del week-end, con le toccanti melodie di Umberto Bindi; esilarante e graffiante per la trans Annamaria, impegnata a reinterpretare con grinta e passione alcuni grandi successi dell’intramontabile Mina.
A dar voce – nel vero senso della parola – a quest’umanità al tempo stesso semplice ed eccentrica, ci sono il brillantissimo e poliedrico chansonnier Gennaro Cannavacciuolo ed il giovane cantautore Nicola Pecci, due eccellenti attori/cantanti capaci di modulare, sia con la recitazione che con il canto, i molteplici sentimenti dei loro umanissimi personaggi, dai turbamenti più intimi alla più schietta comicità.
Li accompagna al pianoforte Michelangelo Giaime Gagliano, apprezzato concertista e compositore, più volte esibitosi con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, mentre ad impaginare visivamente le tre vicende dello spettacolo è stato chiamato un giovane videomaker ed artista visivo di grande talento, Giuseppe Ragazzini, che si è fatto notare per il suo stile originale nella realizzazione di molti video musicali e videoscene per gli Avion Travel, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Gianna Nannini, oltre a collaborare come illustratore per La Repubblica e Le Monde.
Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 Firenze
Ingresso: intero € 14-ridotto € 12 Info: 055 4220361/2
Punto Box Office: dal lunedì al sabato ore 16-19
www.toscanateatro.it
fonte http://www.toscanateatro.it
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