venerdì 5 novembre 2010

Lgbt politica, I gay di destra: "Berlusconi ci hai deluso"


"Berlusconi ha fatto quella battuta infelice per sviare il tam tam mediatico da un altro scenario, senza pensare che nella casa del Popolo delle Libertà, in molti frequentano feste gay e conducono una doppia vita".

Davide Betti, consigliere comunale eletto nelle liste del PDL a Monastero Bormida e coordinatore regionale di Gay-lib, l'associazione degli omosessuali liberali e di centrodestra, quasi sorride mentre lo dice, ma c'è molta amarezza nelle sue parole, e anche profonda indignazione.

Dopo la frase omofobica del premier, rimbalzata sui siti d'informazione e i giornali di mezzo mondo, oltre che nell'opposizione e nell'intera società civile, c'è imbarazzo, perplessità, fatica a trovare spiegazioni e, anche, aperta contestazione nella maggioranza e nel governo.

Tanto che lo stesso presidente del Consiglio si è affrettato a telefonare al ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, nel tentativo di rassicurarla sulla sua intenzione a continuare l'azione in difesa dei diritti degli omosessuali.

Dimenticando tuttavia che il disegno legge contro l'omofobia, presentato dalla parlamentare lesbica Paola Concia(PD), nonostante un lungo confronto tra le parti politiche, non ha trovato, al di là delle dichiarazioni d'intenti, il giusto appoggio della maggioranza stessa, ed è stato affossato dal perverso meccanismo dei veti incrociati e delle pregiudiziali d'incostituzionalità. Relegando l'Italia,

con Malta e Grecia, ai margini dell'Europa in ambito legislativo per quanto riguarda la difesa della libertà e dei diritti della persona, comprese le scelte politiche, religiose, e l'orientamento sessuale.

Consigliere Betti, che cosa prova un omosessuale che ha votato Berlusconi, ascoltandone le parole?

"Una grande delusione, aveva promesso il riconoscimento dei diritti dei gay, c'è un messaggio ufficiale contro l'omofobia, ma amareggia il suo attuale comportamento".

Il presidente nazionale di Gay-lib, Enrico Oliari ha annunciato la sua adesione a FLI, e non è il solo, è vera crisi nel PDL?

"Allo stato attuale della situazione, è innegabile che molti eletti si avvicinano a Futuro e Libertà, fra i tanti per esempio Roberto Rosso e Benedetto Della Vedova".

Il mondo politico, compresi esponenti del PDL, è percorso dall'onda dell'indignazione, quantomeno dell'imbarazzo, ma il sottosegretario Santanchè ha detto che tutti i genitori sperano di avere figli eterosessuali.

"Non credo che ciò sia vero, io ho iniziato a dialogare con mio padre quando gli ho parlato della mia omosessualità. Esistono vari modi di porsi rispetto a questa realtà, legati alle diverse culture etniche, ciò vale anche a livello nazionale, nel nord del Paese c'è maggior tolleranza che nel centro sud".

Il filosofo ed europarlamentare Gianni Vattimo parla della "doppia moralità" di Berlusconi, "Cioè che il fatto di frequentare minorenni sarebbe lecito per un uomo, mentre non lo è se il desiderio è rivolto a giovani dello stesso sesso.

Ambiguità incoraggiata da una parte della chiesa, che per anni ha coperto la pedofilia, ma continua a condannare pubblicamente l'omosessualità." Lei che ne pensa?

"Condivido pienamente ciò che dice l'eurodeputato. Gianni Vattimo,è un uomo intelligente, come me credente, e da anni impegnato nella difesa dei diritti degli omosessuali, specie dopo il suo coming out".

Bersani invita i finiani a "svegliarsi", è credibile che Gianfranco Fini, con l'opposizione, decida di staccare la spina al Governo?

"Lo ha detto lo stesso presidente del Consiglio - tutto è possibile -, ed in questo sono d'accordo".

Nel panorama politico nazionale quali sono le figure di leader che meglio sanno comprendere ed accogliere le legittime rivendicazioni degli omosessuali, e perorarne la causa?

"Vedo bene Fini e Vendola, due esponenti che hanno, meglio di altri, una lucida visione delle tematiche su cui lavorare per costruire il futuro del mondo omosessuale".

Consigliere, vuole aggiungere ancora qualcosa?

"Si, è bene che nessuno dimentichi che il 40% degli omosessuali dichiarati vota centrodestra, senza contare chi non è mai venuto fuori, siamo una cospicua comunità del grande popolo LGBT(Lesbiche, gay, bisex,transessuali) e continueremo a lottare per i diritti e la libertà di ogni cittadino, noi discriminazioni non ne facciamo".
fonte www.nuovasocieta.it, di Paolo Fallico

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