venerdì 28 gennaio 2011

Lgbt medicina: Ricerca mostra differenze nel cervello delle persone trans


Un team di scienziati ha scoperto che esistono differenze sostanziali nel cervello delle persone transgender.

I ricercatori, presso l’Università Nazionale d’Istruzione a Distanza di Madrid, Spagna, sono convinti che la loro tecnica potrebbe aiutare i medici ad identificare le persone transgender in tenera età, dando loro maggiori possibilità di trattamento, come ad esempio il ritardo della pubertà.

Lo studio ha esaminato la materia bianca del cervello e le diversità strutturali tra uomini, donne e transgender femminili e maschili. Gli esaminati si sono sottoposti alla risonanza magnetica.

I risultati hanno mostrato che gli uomini trans, i nati biologicamente donna, ma che vivono come maschio, hanno materia bianca localizzata nella stessa parte del cervello maschile. Il craino delle donne trans ha la materia bianca a metà strada tra le meningi di un tipico ragazzo e quello di una signora.

Un caso emblematico, come confermato dallo stesso Antonio Guillamon, a capo del progetto:

I loro cervelli non sono completamente mascolinizzati e nemmeno femminilizzati, ma si sentono sicuramente più vicini al sesso femminile.

E’ interessante notare come il lobo parietale [coinvolto nel processo sensoriale] si connetta quello frontale [utilizzato nella pianificazione del movimento], possa avere implicazioni nella percezione del corpo.
fonte gayprider.com

3 commenti:

  1. Ciao Lisa,
    io questa storia sulla differenza di alcune aree del cervello di un uomo rispetto a quelle di una donna l'avevo già letta da qualche parte tempo fa, non ricordo dove; leggendo, appunto, che gli uomini trans hanno alcune aree del cervello prettamente maschili e quindi identiche a quelle di un uomo genetico...viceversa per le donne trans, dotate di alcune zone del cervello prettamente femminili, e cioè identiche a quelle di una donna genetica.
    Credo che se la scienza lavorasse in questo senso allora si che sarebbe una cosa positiva. Quello che, inceve, non sopporto è quando vogliono cercare per forza una causa come se dovessero trovare una cura per il transessaulismo...insomma, come si volesse estinguere una specie divenatata scomoda per società, non so se riesco a spiegarmi bene.
    Il transgenderismo/transessualismo esiste da secoli: i libri di storia confermano ciò che sto dicendo...e se la ricerca fosse incentranta solo per rendere la vita più facile ad una persona transgender/transessuale già in tenera età, allora si, io ci sto; in caso contrario, non sono più d'accordo.
    Però non mi pare sia questo il caso :)!
    Articolo interessante!
    L'unico sbaglio che credo non dovrebbero fare mai, è quello che fanno spesso e volentieri per quanto riguarda i bambini intersessuati: decidere il loro genere senza sapere davvero cosa vorrà "essere" da "grande"; insomma, quando si parla di identità di genere e di bimbi bisognerebbe andarci con i piedi di piombo.
    Un caro saluto
    Marco Michele C.MI

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  2. Ciao Marco, condivido in pieno il tuo pensiero....
    spesso io pubblico anche articoli come questi che non condivido in pieno, solo per rendere visibile a tutt* ciò che spesso questi saccenti medici pensano e dicono di noi...
    senza mai capire che ognun* ha un mondo a se...
    e che non si può creare una regola unica...
    un saluto...Lisa

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  3. Ma figurati Lisa, lo so, anch'io posto notizie che molte volte non condivido appieno o per nulla (infatti spesso aggiungo un pò del mio :P).
    Eh va beh, staremo a vedere cosa ne faranno i ricercatori con questa scoperta.
    Un caro saluto
    Marco Michele C.MI

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