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venerdì 27 maggio 2011
Arcigay Pescara, accordo con associazione lgbt di Tirana
Arcigay Pescara ha stipulato un accordo di collaborazione con l’associazione PRO LGBT di Tirana.
“La collaborazione con le comunità lgbt di altri paesi è un onore e un onere che dobbiamo assumerci se immaginiamo un mondo e un futuro più accogliente per tutti. Da questo punto di vista il miglioramento della condizione di gay e lesbiche di altri paesi, e soprattutto di un Paese vicino come l’Albania, si inserisce in un cammino che può avere ricadute anche nel nostro Paese.
Un’Albania più inclusiva, è un’ Europa più inclusiva è anche, per forza di cose, un’Italia più inclusiva. A questo accordo di collaborazione internazionale ne seguiranno altri”, spiega il presidente nazionale di Arcigay.
L’intervista a Gianni Di Marco, presidente di Arcigay Pescara.
Perché Arcigay Pescara ha stipulato un accordo di cooperazione con PRO LGBT l’associazione lgbt di Tirana?
Arcigay ha un’esperienza ultraventennale in materia di diritti lgbt. La vicina Albania, da questo punto di vista, è un deserto. Abbiamo conosciuto una decina di ragazzi che fanno capo all’associazione PRO LGBT di Tirana.
Il loro presidente è un giornalista molto noto ai media lgbt albanesi, unico spazio che è concesso a gay, lesbiche e trans albanesi. Abbiamo deciso di stipulare un accordo di collaborazione, e il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè ha molto sostenuto questa iniziativa.
Quali sono i problemi principali che a tuo parere si trovano ad affrontare omosessuali e trans albanesi?
Non riescono a emergere e sono censurati e boicottati: in Albania, dal punto di vista gay, c’è il nulla, è come l’Italia di quarant’anni fa. Vogliamo supportarli nel coming out ed è assolutamente necessario che si incominci a parlare della presenza di gay, lesbiche e trans nel Paese. In Albania non esiste essere gay: è un disonore. C’è un clima pesante per non parlare di quello che subiscono i e le trans: sfruttate e picchiate.
Quali saranno le prime iniziative che appronterete?
Oltre a supportarli, con la nostra esperienza, nel percorso di far emergere una omosessualità visibile li aiuteremo nella prevenzione all’hiv che è a zero: sull’argomento non esiste alcun tipo di informazione. Incominceremo a scambiare esperienze e informazioni e offriremo loro supporto organizzativo. Li vogliamo affiancare anche perché Arcigay è un’associazione forte che ha una sua storia in Europa.
fonte /www.arcigay.it
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