Se il mondo della politica continua ad equiparare l’omosessualità alla pedofilia e alla perversione; se chi è al potere si ostina a considerarla una scelta e un gusto sessuale, ma non una condizione esistenziale o semplicemente un orientamento, non potranno mai esserci i pressupposti per una legge contro l’omofobia, prima che tutto il mondo accolga come legittime, giuridicamente e non solo, le coppie gay.
Questo, purtroppo, è un dato di fatto. Dopo l’appello di Vanity Fair al Ministro del Lavoro Elsa Fornero, iniziativa avallata, tra l’altro, dal tanto bello quanto bravo Raoul Bova, ci saremmo aspettati dichiarazioni diverse.
Ci sbagliavamo, però. Alla grande: l’ultima sparata viene dalla bocca di Luisa Santolini, onorevole dell’Udc, da sempre schierato su posizioni conservatrici, tradizionaliste e di forte chiusura rispetto alla comunità omosessuale
(per quanto la bella faccia di Casini possa far pensare a tutto il contrario).
‘L’omosessualità, ha così esordito la parlamentare nel corso del dibattito sulla legge anti-omofobia, è un orientamento sessuale come tanti altri: c’è chi è gay, poi c’è chi è etero, e poi c’è chi è pedofilo‘.
Vien da farsi una risata e, se non fossimo stati abituati a tante altre perle, avremmo senz’altro stentato a crederci. Queste dichiarazioni, però, sono reali e hanno sortito un certo effetto nell’ambito del dibattito in aula.
Anna Paola Concia, infatti, è subito intervenuta, sottolineando che i due tipi di orientamento non hanno niente a che vedere con quella che è ritenuta una vera e propria malattia.
La discussione si è esaurita con poche battute, ma, visto che le principali agenzie di stampa le hanno dato peso, dubitiamo che qualcun altro non interverrà nuovamente per dire la sua.
Perché no, anche lo stesso Scilipoti, che, già incommentabile di suo, ha recentemente definito gli omosessuali come ‘viziosi’, ‘animaleschi’ e grandi vittime di ‘scompensi emotivi’:
"Occorre distinguere, ha così esordito il politico negli ultimi giorni, invitando i gay a farsi curare. Esistono casi organici, dovuti a difetto dei cromosomi che portano persone con apparato genitale maschile ad avere testa di donna e in questo caso è possibile parlare di patologia, ma non è possibile fare nulla in termini di guarigione. Viceversa, chi lo fa per vizio, o per una scelta animalesca e contro natura, o per ragioni di scompenso emotivo, può guarire e tornare alla vita normale. Mi riferisco, per maggior cautela, ai viziosi."
Risulta difficile poter credere che la difesa di una minoranza come la nostra, che poi tanto minoranza non lo è più, sia in mano a cantanti come Madonna (che rischia l’arresto in Russia) e Lady Gaga, ma non solo, piuttosto che essere uno tra i principali problemi dello stato, di cui, forse, qualcuno ha smarrito il senso, tra una cena e l’altra. I fatti, purtroppo, stanno proprio così.
Scriveva Thomas Hobbes nella sua opera più famosa Il Leviatano:
"Io autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso a quest’uomo o a questa assemblea di uomini, a questa condizione, che tu gli ceda il tuo diritto, e autorizzi tutte le sue azioni in maniera simile. Fatto ciò, la moltitudine così unita in una persona viene chiamata uno stato, in latino civitas. Questa è la generazione di quel grande Leviatano o piuttosto – per parlare con più riverenza – di quel Dio mortale, al quale noi dobbiamo, sotto il Dio immortale, la nostra pace e la nostra difesa…"
L’esatta descrizione della politica degli ultimi quindici anni, non c’è che dire. Nell’attesa che tutto cambi, speriamo che qualcuno insegni ai parlamentari cos’è l’omosessualità e, soprattutto, che essere diversi non significa essere né malati né pedofili.
fonte http://www.gaywave.it/articolo/la-deputata-santolini-paragona-etero-e-gay-ai-pedofili/38575/
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