In mattinata si è tenuta la prima riunione della commissione regionale contro l'omofobia e la transfobia, portando ad attuazione la legge regionale
in merito approvata nella scorsa legislatura.
"Si tratta di un passo importante per l'attuazione di quella legge, che porta la nostra Regione ad essere all'avanguardia rispetto ai diritti LGBT dichiara Valerio Barbini, coordinatore di Sel Genova e attivista del movimento LGBT un atto che si aspettava da tempo e che finalmente potrà permettere a quella legge di essere davvero un esempio di tutela dei diritti e lotta alle discriminazioni".
"Spero che l'istituzione della commissione in questi giorni di dibattito rispetto alle prossime elezioni comunali, continua Barbini sia di buon auspicio.
La nostra città si presenta come città dei diritti ma tanto va ancora fatto e può essere fatto in breve tempo per colmare il grave vuoto di diritti delle cittadine e dei cittadini LGBT, penso al registro delle coppie di fatto ma non solo, nel nostro paese altri comuni hanno già dimostrato come un Comune possa attivare buone prassi per ridurre le discriminazioni e avvicinare le nostre città all'Europa dei diritti."
"Sono sicuro che le cittadine e i cittadini LGBT Genovesi saranno molto attenti alle urne a chi tutela i loro diritti e chi no.
Conosciamo le opinioni di Vinai, continua Barbini, che ha già dichiarato che se diventasse sindaco non si occuperebbe dei diritti delle coppie omosessuali; Doria ha iniziato a entrare su questi temi già durante la campagna delle primarie dichiarandosi a favore dei registri delle coppie di fatto.
Credo che sarebbe importante che anche le altre persone candidate al ruolo di primo cittadino dichiarassero le loro intenzioni, penso per esempio a Enrico Musso."
"Cinque anni fa, conclude Barbini, avevo partecipato all'incontro con lui (anche allora candidato Sindaco) con le associazioni LGBT.
Lo ricordo come un candidato laico, dialogante e disponibile a aprire sui diritti.
Sarà ancora possibile con alle spalle l'identità ingombrante dell'UDC, che proprio a proposito della legge regionale antidiscriminazione aveva preso le distanze citando argomentazioni offensive e falsi paragoni tra l’omosessualità e zoofilia, pedofilia e incesto?".
fonte http://www.sevenpress.com
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