sabato 18 settembre 2010

Lgbt, Stati Uniti Politica omofobica, Christine O’Donnell, l’ultrà anti gay con la sorella lesbica


La candidata repubblicana per il Senato del Delaware ha militato negli anni ’90 in gruppi di pressione anti gay. Sua sorella è un’omosessuale mezza hippie, ma su Facebook tifa per lei.

Dopo i piccoli scandali legati alle tasse universitarie non pagate, alla rata dell’ipoteca non versata e al college finito in campagna elettorale, trapela una novità sulla figura di Christine O’Donnell. La candidata che ha sconvolto il partito repubblicano, sostenuta da Sarah Palin ma che non sarà aiutata in campagna elettorale dal suo avversario nelle primarie Gop, l’istituzione del Delaware Mike Castle, ha un sorella che è il suo esatto opposto. Attrice, vive nella peccaminosa LA insieme alla sua compagna.

ANTI GAY – Contro i gay. Contro i comportamenti sessuali deviati, che tradiscono gli insegnamenti della Chiesa. E’ stata la stella polare dell’attività politica di Christine O’Donnell, che negli anni ’90 fondò un gruppo di pressione ispirato ai valori religiosi.

L’Alleanza del Salvatore per risollevare la verità (SALT l’acronimo inglese) contrastava la deriva secolarista della società americana, chiedendo ai candidati alle cariche pubbliche, in primis quelli repubblicani più conservatori, di impegnarsi per la difesa dei valori tradizionali, e organizzando campagne di sensibilizzazione.

La O’Donnell si è spesa in molti incontri dove definiva l’omosessualità un comportamento deviante, una perversione anti cristiana. SALT protestò duramente quando Bill Clinton nominò un ambasciatore gay, e lanciò strali contro “l’agenda omosessuale” della Casa Bianca.

SORELLA LESBICA – Un ex militante di SALT, Wade Richards, ha però rivelato a Daily Beast come la O’Donnell abbia una sorella lesbica. Un’attrice che sul suo profilo Facebook dichiara di vivere con la propria compagna in una casa di Los Angeles, dove lavora anche come insegnante di meditazione.

A differenza della sorella ultracattolica, Jennie non appartiene ad alcuna religione, ma coltiva il proprio lato spirituale. L’estate scorsa la sorella di Christine ha partecipato ad un festival teatrale femminista, e la sua rappresentazione conteneva anche linguaggio scurrile e nudità parziale, leggendo il volantino.

Il (molto) differente stile di vita di Jennie non ha impedito però l’impegno nella campagna della sorella, per la quale si è spesa duramente. Dopo la notizia della vittoria, il suo profilo si è riempito di complimenti, e Jennie non ha trattenuto la sua gioia.

Il suo orientamento politico, il sincretico conservatorismo liberal da lei autografato sul profilo Facebook, e il suo sostegno al riconoscimento dei diritti gay, viene dopo l’amore folle per la sua famiglia. Dopo la figlia lesbica di Dick Cheney, ora un’altra beniamina dei conservatori americani dovrà decidere se nascondere o no un familiare peccaminoso.
fonte giornalettismo.com

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