A loro spetterà il compito di scegliere i vincitori e assegnare i Cariddi d’Oro e d’Argento fra i sei titoli della sezione competitiva e le Maschere di Polifemo riservate alla migliore attrice e al miglior attore. Una giuria composta da personalità diverse e poliedriche che rispecchia l’anima del Festival. Un concorso che rappresenta il cuore pulsante dell’intera kermesse, divenuto ormai una delle vetrine più prestigiose nel panorama internazionale cinematografico.
Cantante, autrice, musicista, Noemi - nome d’arte di Veronica Scopelliti - è da sempre un’appassionata cinefila ed esperta di audiovisivo con una laurea al Dams in regia televisiva e cinematografica e un’esperienza come sceneggiatrice e regista di cortometraggi. Oltre a numerosi dischi d’oro e di platino, Noemi ha collezionato diversi riconoscimenti rea cui due premi Lunezia e un Nastro d’Argento per l’interpretazione di “Domani è un altro giorno”. In oltre 10 anni di carriera ha interpretato brani dei principali autori italiani tra cui Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi, Fabrizio Moro.
Docente al corso di Writers’ Room al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Marco Borromei debutta alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia nel 2018 con “Saremo giovani e bellissimi”, il primo lungometraggio di cui firma soggetto e sceneggiatura. Con Elisa Dondi e Laura Samani, è autore della sceneggiatura di “Piccolo Corpo” di Laura Samani, presentato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes e David di Donatello 2022 per il miglior esordio alla regia. È autore del soggetto di serie “Blocco 181”, in onda su Sky.
Attore di lungo corso e vincitore di numerosi premi, Massimiliano Gallo proviene da una famiglia d’arte e debutta in teatro a cinque anni. È del 2009 la consacrazione al cinema con Marco Risi in Fortapàsc, una carriera che prosegue con registi come Ferzan Özptek, Matteo Garrone, Mario Martone, Paolo Sorrentino, fra gli altri. Nel 2021 vince un Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore. Il suo ultimo film, per cui ottiene un Ciak d’oro, è “Il silenzio grande” di Alessandro Gassmann con cui è nato un sodalizio umano e professionale.
Il regista e sceneggiatore britannico Aleem Khan ha esordito con “After Love” acclamato dalla critica a livello mondiale e selezionato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes, al Festival di Telluride, a Toronto e alla Festa del Cinema di Roma. Il film vince sei British Independent Film Awards, un record per un’opera prima, e un BAFTA su quattro nomination. Khan sta attualmente lavorando al suo secondo film.
Ed è un omaggio a Vittorio Gassmann e Ugo Tognazzi - nel centenario della nascita - il manifesto ufficiale della 68ma edizione che quest’anno dedica un’attenzione particolare alla commedia.Le due icone internazionali del nostro cinema, che hanno attraversato tempo e generazioni al di là dei film, verranno quest’anno celebrate al Festival attraverso il ricordo e la memoria dei figli Paola Gassmann e Gian Marco Tognazzi e grazie alla collaborazione con CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale.
Il manifesto, ideato e realizzato da Ginevra Chiechio, è una gioiosa composizione stilizzata che utilizza la tecnica del collage e una palette cromatica che evoca i colori del mare e della terra. Un’immagine pop che ritrae Gassmann ne Il Sorpasso di Dino Risi, nel sessantesimo anniversario del film, e Tognazzi in uno scatto rubato al Festival di Venezia del 1960, per un’edizione nel segno del sorriso, della commedia e di una ritrovata serenità.
Novità di quest’edizione è la giuria popolare composta da appassionati di cinema che assegnerà il premio del pubblico per i film in concorso.
fonte: Ufficio Stampa Taormina FilmFest www.taorminafilmfest.it
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