giovedì 19 settembre 2013

"L'orgoglio e i pregiudizi" Per un'informazione rispettosa delle persone LGBT. Seminari di formazione per giornalisti sui temi del genere e dell'orientamento sessuale

“L'orgoglio e i pregiudizi”. Giornalisti e persone LGBT
Quattro seminari di formazione a cura dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

Presidenza del Consiglio dei Ministri
-Dipartimento per le Pari Opportunità-
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali in collaborazione con Redattore Sociale
presenta L'orgoglio e i pregiudizi


Per un'informazione rispettosa delle persone LGBT
Seminari di formazione per giornalisti sui temi del genere e dell'orientamento sessuale:
MILANO - 15 ottobre 2013
ROMA - 16 ottobre 2013
NAPOLI - 18 ottobre 2013
PALERMO - 22 ottobre 2013


ISCRIZIONI E INFORMAZIONI:
http://www.giornalisti.redattoresociale.it/l-orgoglio-e-i-pregiudizi.aspx

Ogni volta che i riflettori della cronaca si accendono su “ambienti gay” torbidi e devianti, o l'omosessualità di qualcuno è usata come un’arma di dileggio, ogni volta che transessualità diviene sinonimo di prostituzione e l’orgoglio è trasformato in “esibizionismo”, i media italiani allontanano di un passo la conoscenza delle persone LGBT, delle loro lotte, delle loro vite, dei loro diritti.
Talvolta è per imbarazzo, talaltra per incompetenza. In molti casi è per pregiudizio, più o meno consapevole.

Così i mezzi di informazione possono rendersi complici di una cultura omofobica che esclude e discrimina le persone LGBT. Omofobia, lesbofobia, transfobia sono forme di avversione irrazionali, “analoghe al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo”, secondo la definizione del Parlamento Europeo.
Possono esprimersi attraverso discorsi intrisi d'odio e istigazione alla discriminazione, ma anche con l'occultamento e la cancellazione delle identità sessuali e di genere che si discostano da una presunta “norma” eterosessuale.

Organizzazioni della società civile, intellettuali, giornalisti, insieme a enti come l'UNAR, promuovono da anni un cambiamento che parta dalla cultura e dal linguaggio. Sono lontani oggi i tempi in cui mancava persino un lessico per nominare senza disprezzo la diversità, ma ancora è scarsa o troppo fragile tra gli operatori della comunicazione la conoscenza e la consapevolezza delle “parole per dirlo”.

Per questo è necessaria un'azione continua di formazione e dialogo che, senza scadere in atteggiamenti prescrittivi o censori, metta in guardia dai rischi di un cattivo uso delle parole e indichi la via per un'informazione corretta sulle persone LGBT.

È questo l'obiettivo dei seminari, rivolti a tutti i comunicatori e in particolare ai giornalisti, sia a chi è ancora in formazione sia a coloro che svolgono già la professione, soprattutto con ruoli di responsabilità nella selezione delle notizie e nell'impostazione di titoli e gerarchie.

Con il patrocinio di
Ordine dei Giornalisti - Federazione Nazionale Stampa Italiana

Iscrizioni e informazioni

0734 681001, giornalisti@redattoresociale.it, www.giornalisti.redattoresociale.it

Seminari realizzati con il contributo del Consiglio d’Europa nell’ambito della “Strategia nazionale 2013-2015 per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”
fonte http://www.tellusfolio.it

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