lunedì 13 giugno 2011

Lgbt, Lady Gaga paladina dei gay all'Europride di Roma: il discorso e la performance


Roma ieri si è colorata per l’Europride 2011 che ha visto l’apoteosi dell’entusiasmo quando sul palco del Circo Massimo è salita Lady Gaga. La popstar americana ha mandato in delirio pare una folla di 500 mila persone, e prima con il suo lungo discorso sui diritti degli omosessuali e sull’uguaglianza e poi cantando al piano le due sue hits, ‘Born this way’ e ‘The edge of glory’.

Per l’occasione Miss Germanotta aveva una mise tutto sommato sobria per i suoi standars e senza alcuna nudità come per esempio una delle sue recenti apparizioni, ed era quasi elegante esclusa quell’orrenda parrucca verde-menta e unghie rosse lunghe e arcuate stile strega!

E sfoggiava un attillato abito nero con una specie di mantello-gonnellone a fantasia tipo scozzese del quale poi si è disfatta per cantare al piano la sua seconda hit. Look che pare avesse fatto per lei ad hoc, e dietro il palco, Donatella Versace, che l’aveva vestita anche per uscire dal St. Regis Hotel diretta alla manifestazione (foto ), e che ha poi ringraziato durante il lungo proloquio tra un “Vogliamo piena uguaglianza adesso” e ”Questa festa incarna lo spirito dei diritti umani”.
Insomma una Gaga ‘paladina dei gay’ e che nella sua moltitudine di parole ha fatto capire tanto o forse niente di lei!
Saremo prevenuti ma a noi in tutto questo manifestare e parlare’ dal suo ‘pulpito stellare’ ci sembra un tantino ‘para-ninfa’!!
E tra l’altro pare che non tutti i gay si riconoscano in lei, e meno male!! Ma giudicate voi stessi dall’intero discorso all’interno e diteci cosa ne pensate del ‘gaga pensiero’!

"Il discorso"


La prima volta che mi sono avviata in questi viaggio artistico e musicale ero una semplice donna americana, ero figlia di una 2 generazioni di americani. Non sapevo ancora la passione e il fervore per le uguaglianze e la giustizia sociale che mi sarebbe cresciuta dentro dal profondo del cuore.

Mano a mano che mi sono avvicinata a voi con la danza, l’arte e la moda, la celebrazione della nostra individualità mi è apparso chiaro che la mia più grande missione era di diventare parte della mobilitazione della comunità Lgbt. Oggi e ogni giorno noi combattiamo per la libertà per la giustizia, chiediamo compassione comprensione e sopratutto vogliamo piena uguaglianza ADESSO! (urlando, ndr)

Sono arrabbiata come tanti di voi oggi ma noi dobbiamo trasformare questa piazza italiana in una vera e propria piazza elettrica. Dobbiamo dare prova della nostra rabbia della nostra pena ma questo ci deve rende più forti, oggi, nel proclamare la difesa dell’amore.

Per alcuni governi i diretti non sono una priorità sociale, sono ambigui. Nel mio Paese la trasparenza della democrazia è diventata confusa in seguito a procedure politiche. Navigo su Google, Internet per cercare questa verità politica, questa giustizia sociale. Io voglio vedere, come voi, le argomentazioni e parte di questo dibattito della democrazia, voglio avere voce in capitolo in questo dibattito.

In Usa si possono celebrare diritti dei gay ma in qualche modo il problema politico esiste sempre. Ma adesso parliamo di Europride. Alzate le mani, voglio vedervi tutti… Non è una festa o manifestazione pacifica ma noi siamo qua per difendere l’amore. Voglio dire grazie a tutti colori che sono qui in questa bellissima piazza: Ciao Roma!

Mi sono svegliata stamattina nel mio albergo ho dato un’occhiata a questa città bellissima e subito ho iniziato a sentire i mashup di Paparazzi, Judas e Born This Way… Grazie grazie tantissimo per aver permesso alla mia musica di far parte di questa manifestazione. È un onore per me essere qui oggi. A tutti gli organizzatori dell’Europride che combattono per i diritti Lgbt , voglio dire grazie Grazie, abbiamo bisogno di voi!

Bravo Alemanno, [qui il pubblico dissente, fischiando. Lei si ferma e continua, come a spiegarsi, ndr]: lo ringraziamo per aver coordinato questo evento che ci ha consentito di essere qui oggi per celebrare tutto pacificamente.

Per me è un onore essere qui inoltre e vorrei ringraziare Donatella Versace. Lei ha praticamente realizzato questo vestito sul palco. Ho un abito dell’ultima collezione di Gianni Versace. Guardo nella folla e vedo che ci sono così tanti cittadini europei che lottano per la loro libertà, Per quei diritti che in molti paesi sono ancora illegali. Viaggio molto nel mondo, stringo loro la mano e voglio dire che è il vostro coraggio che mi ha ispirato.

Le storie di tutti i miei carissimi fans, soldati, dei senzatetto, di coloro che cercano di perorare la causa dei diritti della comunità Lgbt, queste sono le storie e devono essere raccontato al mondo, le storie che hanno cambiato il mondo e che hanno parlato a difesa dell’amore

Noi siamo qua oggi non certo perché non abbiamo meno valore! Siamo qua per proclamare la nostra forza e la nostra intelligenza. Non vogliamo essere trattati se non da essere umani. Il 26 giugno 1969 nel West Village è nato il movimento gay: noi eravamo tutti insieme quella notte come eravamo qui questa sera per la solidarietà. Siamo qui per riunirci insieme.

E lo dico ancora una volta: dobbiamo andare avanti nella difesa dell’amore. Siamo qui insieme per chiedere e difendere diritti umani, per porre fine alla discriminazione e all’intolleranza. Abbiamo fatto tanti progressi progressi anche per la visibilità Lgbt, abbiamo fatto tanto contro la violenza e l’omofobia.

Ho parlato di queste cose in tutto il mondo, ho sempre ricordato queste versioni e mi viene chiesto perché parli così tanto dei gay. Mi chiedono “Perché sei così gay?” Perché mi fanno queste domande? Perché è così importante questa cosa per te? Io sono figlia della diversità. Sono una della generazione che sente obbligo morale di esercitare questa potenzialità rivoluzionaria e fare del mondo un mondo migliore.

E, su una scala “gay” da uno a 10, io sono una Judy Garland di 42 (icona gay storica e madre di Liza Minelli), Sono consapevole del fatto che molti governi non consentono ai concittadini di avere questi consensi per me è terribile. C’è censura nella comunicazione e vorrei dire che in qualche modo queste barriere dobbiamo abbatterle . Conosco tante storie e spero che possano sempre essere messe più in luce. Noi del resto siamo fatti e nati così.

È la quantità di queste storie che hanno subito tanta discriminazione non permettono alla gente che la diseguaglianza è un effetto che ancora si sente adesso e in futuro. Vorrei nominare alcuni governi: Lituania, Russia, Polonia, Budapest, Libano, i Paesi del Medio Oriente.

Non c’è un unico esempio di paese o legge per parlare degli effetti e della gente che arriva a gesti estremi per queste forme di isolamento: arrivano anche al suicidio. Io sono qui oggi, non solo perché sono una donna, ma perché cittadini europea. E chiedo ai governi di fronte al mondo di facilitare il nostro sogno di uguaglianza: Aiutateci a trovarci insieme nella pace, non divideteci!

So delle religioni, ho rispetto a chi crede ma credo che sia importante rivendicare il cambiamento, riconoscerlo. Sono tante le questioni sociali, reali, serie. E io credo che in qualche modo tutto questo non debba avere un effetto nefasto sull’uminità. A volte i Presidenti dei governi sono così influenti… noi siamo qui perché spero riescano a capire che noi Lgbt non abbiamo accesso al dibattito politico.

Lottiamo per la nostra identità. Quanto arriverà il giorno del nostro matrimonio, il giorno in cui porre fine a questa discriminazione? Come trasformare l’oppressione del passato nella liberazione del futuro? Facciamo nascere una nuova ideologia internazionale, siamo insieme per riassumere la nostra storia, lo vogliamo fare oggi.

Dobbiamo essere rivoluzionari, farci voce dell’amore, della potenza umana, essere forti, per salvare vita e incoraggiare unità in tutto il mondo. Grazie!”
fonte| GagaTribe – GagaDaily - Zimbio - Photo credit: AFP/Getty Images-Ansa-Reuters – PacificCoastNews.com – Bauer Griffin, via www.gossippando.it

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