mercoledì 2 febbraio 2011

Lgbt: Padre Cosimo Scordato, il prete "gay friendly"


"Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perché quello che conta è l'amore, loro amano al pari degli etero. E dove c'è amore c'è Dio".

"Gli omosessuali sono persone normali, non errori di natura o dei malati. Sono persone che hanno tutto il diritto di amare e di essere amati e in quanto tali di formare delle famiglie".

Queste le semplici parole di padre Cosimo Scordato, parroco della chiesa San Francesco Saverio all'Albergheria, uno dei quartieri più poveri di Palermo, partecipando alla presentazione del progetto "PROSPETTIVA QUEER".

Il parroco del quartiere popolare dell'Albergheria chiede alla Chiesa di rivedere le sue posizioni: "Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perché quello che conta è l'amore, loro amano al pari degli etero. E dove c'è amore c'è Dio".

Padre Scordato non è nuovo a prese di posizioni 'forti' e in controtendenza: è stato, infatti, in prima fila negli anni Ottanta quando ha fondato il "Comitato popolare antimafia" a Casteldaccia (PA).

E ancora sull'onda del caso di Eluana Englaro ha organizzato in chiesa un referendum per fare decidere all'assemblea ecclesiale l'orientamento della comunità sulla sospensione della nutrizione in questo e in altri casi.

Adesso, come già avvenuto in passato, il sacerdote torna a parlare dei Dico e dell'omosessualità: "L'omosessualità non è un 'peccato contro natura' - sottolinea il parroco palermitano, né un elemento di disordine.

Conta la persona con la sua capacità di amare e in quanto tale deve essere rispettato". Per padre Scordato "è la persona, infatti, che qualifica la dignità umana. E dove c'è amore c'è Dio.

Per questo la Chiesa dovrebbe rivedere radicalmente il suo pensiero".
La parrocchia di San Saverio ospita, non a caso, la sede dell'Agedo (Associazione genitori di omosessuali)
fonte .guidasicilia.it

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