venerdì 16 luglio 2010

LGBT, ARGENTINA: AURELIO MANCUSO APPROVATI I MATRIMONI GAY, IN ITALIA NEMMENO LEGGE SU OMOFOBIA


(IRIS) - ROMA, 15 LUGLIO
"Come persone lgbt italiane siamo particolarmente contente che in Argentina, paese legato al nostro Paese per storia e cultura, siano stati approvati, grazie all’impegno dell’attuale governo, i matrimoni gay".

Lo afferma in una nota Aurelio Mancuso esponente della comunità lgbt italiana.

"Naturalmente questo non può che farci riflettere sull’incapacità della classe politica italiana di affrontare la questione del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali", aggiunge Mancuso.

"Da oltre vent’anni presso il Parlamento italiano sono state depositate diverse proposte di legge, mai discusse da alcuna maggioranza di destra o di sinistra. In questo Paese non si riesce nemmeno ad approvare norme contro le violenze e le discriminazioni nei confronti delle persone lgbt, figuriamoci il matrimonio gay", prosegue Mancuso.

"Infatti, mentre Paola Concia, conduce a Montecitorio in splendida solitudine, una battaglia di civiltà affinché si riesca a partorire un testo condiviso sull’aggravante per i delitti d’odio in ragione dell’orientamento sessuale e l’identità di genere, il mondo va avanti. Soprattutto, in barba alle interdizioni della gerarchia cattolica e dei reazionari di tutte le risme, i governi indicano con chiarezza che per battere ogni forma di pregiudizio e di discriminazione la via maestra è il riconoscimento della piena cittadinanza", precisa Mancuso.

"Anche per la comunità lgbt italiana è giunto il momento di aprire una vera riflessione rispetto alle strategie da mettere in campo, perché è del tutto evidente che stiamo patendo una dura sconfitta rispetto all’enorme impegno profuso in questi ultimi decenni. Qualcosa non funziona e dobbiamo essere più efficaci, meno ideologici, sconfiggendo prima di tutto la sfiducia che si sta pericolosamente ampliando nella comunità lgbt", conclude Mancuso.
fonte irispress.it

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