lunedì 12 luglio 2010

Diritti Lgbt, Affitto a gay e trans: servono sanzioni per chi lo nega


Tra le tante discriminazioni cui va incontro la comunità omosessuale, ve ne è una davvero assurda, ovvero quella degli affitti. Più volte abbiamo sentito parlare di ragazzi e ragazze omosessuali che sono stati rifiutati perché gay, come potete ascoltare dalla testimonianza audio, che risale a un anno fa, e da allora le cose non sono affatto migliorate. Anche Mara Carfagna è rimasta sbigottita di fronte a simili comportamenti, tanto da aver espresso il suo forte disappunto: “Sono episodi inaccettabili, indegni di un paese civile e democratico come è il nostro”, ha detto il ministro per le pari opportunità.

Ma come risolvere questa annosa questione? Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, ha una soluzione contro questa forma di discriminazione sessuale! Secondo l’attivista gay si potrebbe “tassare chi lascia le case sfitte per invogliare i proprietari riottosi”.

Il fatto che sugli annunci di affitto si possa specificare che la casa non è disponibile per i gay è una cosa davvero assurda, poiché vuol dire che ci si sente nel pieno diritto di discriminare.

“Le cose devono cambiare, altrimenti non resterà altra scelta che continuare a fingere o a nascondersi per poter avere un tetto come hanno fatto alcuni amici. Difficile che qualcuno accetti come inquilino un gay se dà ascolto a quello che dice la Chiesa, che ci addita come il nemico pubblico numero uno, come quelli che minano le fondamenta dello Stato, del paese, della famiglia”, afferma Franco Grillini.
fonte gaywave

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