martedì 13 luglio 2010

Amore su Facebook: quando parlare diventa inutile


Negli ultimi tempi, soprattutto tra i giovanissimi ma non solo, la moda di Facebook sta invadendo tutti i campi della vita, anche quello amoroso. Ormai non ci si dichiara più a voce: si manda un poke, si chatta, si cambia il proprio stato su Facebook, passando così da single o fidanzati. Ho amici che hanno scoperto di essere stati lasciati dal partner quando hanno visto lo stato di quest’ultimo passare da “impegnato” a “single“: beh, più chiaro di così! Pare proprio che il luogo di conquista preferito non siano più i bar o le discoteche ma il web.

Non sarà però che, così facendo, molti ragazzi si perdono i momenti più belli dell’inizio di una storia d’amore? Io sono convinta di si!

«Certo, conquistare su Facebook è più facile, perché il vissuto di chi lo frequenta è predisposto alla socializzazione. Si tratta di un raffinamento rispetto alla chat. Ciò che accade al di là dello schermo viene intuito come un prolungamento della propria vita affettiva e cognitiva. Interagire al cellulare non è così intimo», sottolinea Daniele La Barbera, psichiatra dell’Università di Palermo.

E anche quando capita di conoscere personalmente una persona che ci interessa, spesso la prima domanda è “Usi Facebook?” per poi andare a rintracciarla sul social network e iniziare il corteggiamento virtuale.

Ma la pensano così davvero tutti i giovanissimi?

In realtà (e fortunatamente) no, come spiega Francesca Ricci, 24 anni, iscritta a Legge alla Bocconi che avverte una grande «mancanza di privacy, oltre che del buon senso umano. (…) La foto, in cui lui baciava un’altra, era stata inserita da quest’ultima. Ora la domanda è: l’amante non sapeva come funziona Facebook, che avvisa automaticamente sulle pagine di tutti gli amici con cui sei connesso della presenza di nuove foto, e dunque non sospettava di poter essere scoperta, oppure l’ha caricata apposta? Diabolico!»
fonte La Stampa

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