domenica 8 maggio 2022

Cinema > Serra Yilmaz, la musa di Ozpetek in Sardegna, ribalta gli stereotipi culturali: "Ecco cosa bisogna dire a figli e figlie"

Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".

Serra Yilmaz, un’attrice psicologa

Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.

Trilogia cinematografica sulla violenza di genere

Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.

Documentazione e rievocazione storica

L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.

fonte: www.milleunadonna.it Foto www.ansa.it e Instagram

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