Alla cerimonia hanno preso parte la senatrice Emma Pavanelli,
il consigliere regionale Tommaso Bori e l'assessore comunale
Leonardo Varasano.
Il Centro antidiscriminazioni Omphalos Lgbti - si legge in un
suo comunicato - è il primo centro multiservizi in Umbria e si
rivolge alle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex
vittime di discriminazione o violenza fondata sull'orientamento
sessuale o identità di genere, nonché a quelle che si trovano in
condizioni di vulnerabilità legata all'orientamento sessuale, in
ragione del proprio contesto sociale e familiare. Il Centro, che
si avvale della collaborazione di numerosi professionisti, offre
consulenza e supporto psicologico, legale, sanitario,
lavorativo, abitativo e di assistenza sociale in forma
totalmente gratuita.
"L'avvio delle attività del Centro è un momento importante -
commenta il presidente di Omphalos Lgbti, Stefano Bucaioni -
dopo decenni in cui l'associazione ha sempre offerto servizi
alla comunità in forma di volontariato, ora con i fondi
dell'Unar siamo in grado di strutturare e mettere a sistema una
serie di servizi indispensabili alla comunità regionale.
Purtroppo tutti i dati di ricerche e statistiche, non ultima proprio quella dell'Istat su omofobia e transfobia nei luoghi di lavoro, ci dimostrano come discriminazioni e violenze sono purtroppo ancora molto presenti nel nostro paese. Il Centro offrirà un supporto reale con una serie di professionisti altamente qualificati che accompagneranno le vittime di discriminazione".
Il centro antidiscriminazione, aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, può essere contattato al numero 0755094387, via Whatsapp o Telegram al numero 3421648900, via email all'indirizzo help@omphalospg.it oppure visitando il sito web all'indirizzo http://help.omphalospg.it
(ANSA).
fonte: RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
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