Il primo progetto
nazionale di co-housing e reinserimento sociale
per persone LGBT in
grave difficoltà ha esaurito i posti disponibili
TO HOUSING, il progetto di co-housing
sociale che ha aperto a Torino circa 10 mesi fa per accogliere persone LGBT
(lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) in difficoltà e in condizioni di
estrema vulnerabilità è sold out.
Prima esperienza con queste caratteristiche in Italia, TO HOUSING accoglie
oggi 24 ospiti in 5 appartamenti di proprietà ATC – Agenzia
Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, di edilizia agevolata e non
destinati alle graduatorie per le case popolari. Ottimi i risultati anche
nell’ambito dell’accompagnamento al lavoro previsto dal progetto,
con contratti di varie tipologie fra cui: un cantiere lavoro
per un ospite, disoccupato di lunga durata in età adulta, presso la Città di
Torino; un contratto a tempo determinato per uno degli ospiti diplomato e
qualificato; tre contratti intermittenti (di cui uno con un’agenzia per
il lavoro) per tre degli ospiti più giovani (di cui uno inserito in un percorso
formativo di riqualificazione) e un contratto di tirocinio extracurriculare,
finanziato dalla Regione Piemonte, con obiettivo occupazionale a sei mesi, e
con percorso di riqualificazione e professionalizzazione interno che sarà
finanziato dall’azienda ospitante.
Il progetto, che è stato presentato giovedì 24 ottobre, a
Praga all’assemblea nazionale di ILGA (l’organizzazione internazionale non governativa che riunisce 422 realtà LGBTQI di 45 Paesi europei),
nasce non solo per rispondere all’emergenza abitativa ma anche per
attivare, proprio a partire da un bisogno primario e fondamentale come la casa,
percorsi di reinserimento sociale. Vengono accolti eminentemente giovani
tra i 18 e i 26 anni allontanati dalle famiglie di origine a causa
dell’orientamento sessuale; migranti e rifugiati omosessuali,
anziani LGBT in condizione di solitudine o povertà, persone transessuali
e trans gender.
TO HOUSING, per il quale sabato 13 dicembre, a Torino, è
calendarizzato un importante appuntamento di finanziamento e
presentazione, è stato pensato per tutte e tutti coloro che vivono una
condizione di doppia discriminazione – orientamento sessuale,
origine etnica, età, condizione sociale – e si trovano in condizione di
povertà e/o esclusione sociale. In questa prospettiva assicurare un luogo
sicuro dove poter vivere rappresenta l’occasione per intraprendere un
percorso di uscita dal disagio e di (re)inserimento socio-lavorativo.
Un’équipe di
accoglienza composta da educatori, psicologi e assistenti
sociali esamina le segnalazioni (che possono arrivare anche in modo diretto
contattando Quore, l’associazione a capo del progetto, via mail:
tohousing@quore.org), svolge il primo colloquio e valuta l’accesso degli
ospiti. La permanenza media prevista di 8 mesi può essere
eventualmente estesa per completare il percorso di autonomia degli utenti.
fonte: Ufficio Stampa: con.testi Torino & Roma
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