venerdì 30 maggio 2014

Lgbt: Robert De Niro: "Mio padre era gay, per lui era una sofferenza"

In foto Robert De Niro e suo padre in una scena di "Remembering the artist Robert De Niro Sr"

L'attore racconta l'omosessualità del genitore, e il suo rapporto con lui, pittore e scultore, alla vigilia della messa in onda di un documentario a lui dedicato

NEW YORK - Outing postumo per Robert De Niro senior: il padre dell'attore (che aveva lo stesso nome del figlio), un pittore divenuto famoso soprattutto dopo la morte, era gay e "ne soffriva", ha rivelato De Niro in un'intervista al magazine Gay Out in vista della messa in onda, il 9 giugno, in televisione, del documentario Remembering the artist Robert De Niro Sr. "Mio padre viveva in modo conflittuale la sua omosessualità, E come poteva essere altrimenti? Essendo di quella generazione, e specialmente a Syracuse, una piccola città dello stato di New York".

Il padre dell'attore (che aveva lo stesso nome del figlio), un pittore e scultore, era gay e "ne soffriva": lo ha raccontato De Niro in un'intervista al magazine Gay Out in vista della messa in onda in tv, il 9 giugno, del documentario Remembering the artist Robert De Niro Sr. "Mio padre viveva in modo conflittuale la sua omosessualità, e come poteva essere altrimenti? Essendo di quella generazione, e specialmente a Syracuse, una piccola città dello stato di New York".

Remembering the artist Robert De Niro Sr. esplora la vita di uno scultore e pittore che gravitava nell'ambiente degli artisti più famosi del tempo ma che non riuscì mai a sfondare e a un certo punto finì come un homeless sui marciapiedi di Parigi. De Niro Senior divorziò dalla moglie quando Robert era piccolo. Madre e figlio vissero assieme a Manhattan mentre il padre andò per la propria strada. "Io non mi ero accorto che fosse gay. E adesso vorrei che avessimo parlato di più della sua omosessualità. Ma mia madre non voleva parlare di nulla in generale e quando hai una certa età queste cose non ti interessano", ha raccontato l'attore.

Il documentario sull'artista - un espressionista astratto attivo a Soho nello stesso periodo di Jackson Pollock, Willem De Kooning, Andy Warhol and Mark Rothko - andrà in onda su Hbo. "Con papà non eravamo vicini. Non avevamo quel rapporto padre-figlio, di quelli che si va a giocare a baseball assieme, ma c'era sicuramente un legame", ha detto l'attore, spiegando che ha deciso di fare il documentario in omaggio al padre (i cui quadri conserva appesi sulle pareti del suo studio di Tribeca) ma anche perché i suoi figli potessero conoscerlo meglio.

Il padre dell'attore è morto di cancro a 71 anni nel 1993 e negli ultimi anni aveva vissuto apertamente la propria omosessualità. "Non fu un padre cattivo, o un padre assente. Mi adorava. Come io con i miei sei figli". Nel documentario l'attore legge brani dei diari paterni in cui l'artista descrive come una "afflizione" il suo essere gay, "ma anche questo fa parte della sua eredità. L'importante è non nascondere niente. La cosa più importante è la verità. Avrei dovuto farlo dieci anni fa, ma sono contento di averlo fatto adesso".
fonte http://www.repubblica.it/spettacoli/

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