mercoledì 10 luglio 2013

Lgbt Libri: Emiliano Reali a circa dieci anni di distanza riscrive "ORDINARY"

A circa dieci anni di distanza Emiliano Reali decide di confrontarsi con se stesso e riscrive Ordinary.

Il suo primo romanzo, divenuto nel 2008 spettacolo teatrale. Dal vecchio Ordinary lo separano esperienze e successi, uno stile più maturo ed una forte crescita professionale ed interiore, ma è sempre lo stesso sentimento a guidare l’autore nel nuovo ORDINARY: la “speranza”.

ORDINARY è una finestra che si apre sulla vita del giovanissimo Diego, che giorno per giorno scopre la vita e con essa si confronterà sempre pieno di ottimismo e forza nel cuore, fino a quando gli accadimenti lo schiacceranno al punto di farlo sentire impotente.

“Mi sono voluto confrontare con me stesso, a circa dieci anni di distanza” – dice Emiliano Reali ai microfoni di RAI Radio1.
Dalla prefazione di Massimo Arcangeli: “C’è sempre un barlume di speranza, invece, per l’uomo che rinuncia a essere lupo all’uomo, per chi decide di rimanere cerbiatto anche se un lupo, azzannandolo senza finirlo, gli ha iniettato il suo virus. È la possibilità di riscattarci che ci fa ergere sui nostri istinti più bassi, che ci consente di mostrare la parte migliore di noi. E quando una tale possibilità diviene racconto, e quel racconto s’affida all’atavica potenza dell’accostamento metaforico dell’animale all’uomo, e quell’accostamento sa di esperienza vissuta o patita, e di una visione del mondo chirurgicamente naïf, la lettura riesce a disarmarci. Sono l’immediatezza, la semplicità e un contagioso candore la forza di questo libro.” e diventa un ARBOOK (Augmented Reality Book).

Con ORDINARY, oggi la DEd’A Edizioni lancia il primo ARBOOK in Italia, il primo libro che non smetterà mai di raccontare storie. Nascosti, tra le pagine del romanzo di Emiliano Reali, come gemme preziose, marker di riconoscimento, saranno l’innesco per vivere questa nuova esperienza. Avremo a nostra disposizione immagini mai viste del giovane autore, saremo trasportati nei suoi ricordi più belli, sentiremo i perché e le motivazioni che lo hanno spinto a riscrivere ORDINARY, ci faremo ammaliare dalle sue splendide parole magistralmente recitate.

ORDINARY
è il primo ARBOOK in Italia. Il Libro di carta, si trasformerà nell’innesco di una nuova realtà, le sue pagine, le sue immagini, daranno vita ad un luogo dal quale sarà possibile estrarre ulteriori informazioni, storie ed esperienze multimediali, sia oggi che nel tempo, sia qui che in luoghi specifici, anche solo per pochi momenti irripetibili.
Saremo testimoni di come i nostri dispositivi – iphone, ipad, smartphone – ci permettono di aggiungere un 6°senso alla nostra percezione, offrendoci la capacità di leggere e di riconoscere un nuovo livello di realtà. Oramai, i nostri device stanno imparando a “comprendere”.
Stanno imparando a vedere e leggono forme e colori. Leggono la stessa realtà che noi vediamo, ma possono interpretarla in modo diverso. La Realtà Aumentata (AR o Augmented Reality) aggiunge un ulteriore livello al mondo che percepiamo.

Emiliano Reali è nato a Roma. Nel 2001 è tra i vincitori del concorso nazionale “Giovani Parole” indetto dalla scuola Holden di Torino con il racconto La Corda d’argento contenuto in Sul ciglio del dirupo. La sua prima pubblicazione risale all’anno 2004 con il romanzo Ordinary (Serarcangeli), divenuto nel 2008 uno spettacolo teatrale per “Il Progetto Speciale Teatro 2007/2008″ patrocinato dal Comune di Roma e dalla SIAE. Tra le pubblicazioni due favole illustrate, Il cristallo del cuore (Edigiò, 2008) e La reggia di luce (Edigiò, 2009), utilizzate come testi nelle scuole elementari. Sempre nel 2009 pubblica il romanzo Se Bambi fosse trans? (Azimut) un’opera di successo che ha riscontrato grande interesse critico. Nel 2011 pubblica Il seme della speranza (Diamond), testo adottato nelle scuole superiori per i ragazzi del biennio. Nel 2012 pubblica Sul ciglio del dirupo (DEd’A) una raccolta di racconti. Reali scrive inoltre per il cinema; è autore del cortometraggio Santallegria (MKM, 2011) con protagoniste Serena Grandi e Monica Scattini.
fonte http://www.tuttouomini.it/

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