martedì 3 aprile 2012

Lgbt: I gay non sono normali: le accuse shock di Massimo Calearo

Secondo Massimo Calearo (in foto) , i gay non sono normali.

Ce lo sentiamo dire quasi ogni giorno, e quasi ogni giorno restiamo perplessi e offesi di fronte alla cecità di certe persone, persone convinte di conoscere “ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”, persone talmente arroganti da credere di poter giudicare un essere umano per via del suo orientamento sessuale.

Questa volta a deludere è stato Massimo Calearo, deputato di Popolo e Territorio ex Pd e Api, che in una recente intervista ha espresso il suo deludente punto di vista in merito all’omosessualità e ai gay in generale, che a detta del politico – come avrete ben capito – non sono affatto persone normali.

Si torna a parlare di un argomento – affrontato anche da Carlo Giovanardi – che proprio qualche settimana fa aveva tenuto banco nel mondo dell’informazione: i gay che si baciano! Sembra incredibile (e anche un po’ ridicolo), ma c’è ancora chi sente il bisogno di dichiararsi inorridito di fronte alla più banale e tenera espressione d’amore: il bacio.

“Due gay che si baciano? Mi fa schifo, lo facciano a casa loro. Mi giro dall’altra parte. Io sono normale purtroppo, mi piacciono le donne. Hanno altri gusti. La normalità è soggettiva, per me non sono normali”, ha dichiarato il politico in un’intervista rilasciata alla Zanzara, il programma in onda su Radio 24.

Dichiarazioni che, com’è comprensibile, hanno irritato l’intera comunità lgbt, stanca di tollerare simili stupidaggini e simili esternazioni. Immediata la reazione dell’attivista gay Franco Grillini, responsabile diritti civili e associazionismo dell’Italia dei Valori, che proprio ieri ha dichiarato: “Ognuno ha la sua idea di normalità, ma non può insultare gli altri.

Se poi a parlare è Calearo, la situazione è ancora più grottesca. Come può, infatti, una persona che ha fatto dell’opportunismo politico la sua bandiera, esprimere giudizi morali?”.

Come saprete, Massimo Calearo è finito al centro della bufera anche per aver letteralmente sparato a zero contro il Parlamento, dichiarando di non avere nessuna intenzione di presentarsi in aula, ma di voler tuttavia continuare a percepire lo stipendio, dal momento che deve ancora finire di pagare il mutuo per la sua villa.

“Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese di mutuo. E’ una casa molto grande…”,
avrebbe dichiarato il politico, giustamente accusato da Giancarlo Lehner, di Popolo e Territorio, di essersi fatto “un grappino” prima di rilasciare la famosa intervista.

In seguito alla polemica scoppiata per via delle dichiarazioni relative al suo “lavoro” in Parlamento, e dopo aver ricevuto insulti e attacchi da ogni parte, il politico ha infine rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano, dove ha annunciato le sue dimissioni: “Lo sa che le dico? – avrebbe sbottato Calearo - Basta, mi dimetto, così la finiamo con le polemiche.

Aspetto solo che quegli sciocchini del Pd la smettano di spararmi addosso, poi scrivo la lettera per Fini. Li avevo avvisati che non ero mai stato di sinistra, sono un moderato, al massimo posso essere un laburista“, ha poi commentato.

Detto questo, Massimo Calearo spiega anche il motivo della sua scarsa presenza alla Camera. A quanto sembra, alla base di questa situazione vi sarebbe stata la malattia della moglie: “Le mie assenze alla Camera – ha esordito il politico – sono cominciate alla vigilia di Natale.

In quei giorni mia moglie si è ammalata seriamente. Ho scelto di rimanerle vicino.
È morta il 19 marzo scorso. Nel frattempo ho ripreso a lavorare nella mia azienda. Quando sono ritornato in Aula sono stato male, ho provato un grandissimo disagio e ho cominciato a schifare una classe politica che è sempre la stessa”.

Nonostante il nostro dispiacere per quanto avvenuto a sua moglie, non possiamo non ammettere che le dichiarazioni rilasciate dal politico, sia quelle inerenti alla comunità lgbt che quelle che riguardano il Parlamento, fanno letteralmente “cadere per terra le braccia”, ma voi cosa ne pensate ragazzi? E’ mai possibile che ci sia lo zampino di “un grappino”?

Gli ultimi 10 insulti dei politici al mondo gay


Di insulti da parte della classe politica nei confronti del mondo gay ne sentiamo spesso e (mal)volentieri, ma quali saranno gli ultimi attacchi quelli che hanno fatto storcere il naso alla comunità lgbt in tutto il mondo?

Delle accuse lanciate da Massimo Calearo ne abbiamo appena parlato, ma purtroppo per noi, le assurdità non finiscono certo qui! Ecco una lista delle ultime frecciate lanciate dai politici alla comunità gay:

* La deputata Santolini: “C’è chi è gay, c’è chi è etero, e c’è chi è pedofilo”
* Secondo Romano La Russa i gay sono malati e vanno curati
* Per Giuseppe Ciarrapico i gay andrebbero mandati in miniera
* Carlo Giovanardi: “Vedere un bacio gay è come vedere un uomo che fa pipì per strada”
* Baci e matrimoni gay? Secondo Saverio Romano sono imbarazzanti
* ‘Paola Concia lesbica e orgogliosa? Lo sono anche i ladri’, l’attacco di Domenico Scilipoti
* Da una coppia gay, nascono solo figli gay secondo Domenico Scilipoti
* I gay sono un’aberrazione genetica secondo il sindaco di Sulmona
* In Finlandia si propone di rinchiudere i gay su un’isola insieme ai neri
* L’acqua fa diventare gay secondo il sindaco di Huarmey
fonte http://www.gaywave.it/articolo/i-gay-non-sono-normali-le-accuse-shock-di-massimo-calearo/38647/

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