domenica 25 luglio 2010

Lgbt, Paola Concia contro Riccardo Missiato, il sindaco omofobo di Spresiano


Le dichiarazioni omofobe di Riccardo Missiato, il sindaco omofobo di Spresiano che nei giorni scorsi si è auspicato la scomparsa dei gay malati e deviati dal Piave (cito testualmente), malgrado la gravità sono state prese in considerazione solo da Paola Concia.

L’esponente del Partito Democratico, come osservato da River, ha chiesto al proprio partito di ritirare l’appoggio senza il quale Riccardo Missiato non potrebbe amministrare il territorio che al momento gestisce.

“Invito - ha dichiarato Paola Concia - anche gli organi locali del mio partito a fare pressione sul sindaco affinché rinunci ai suoi insani propositi e chieda scusa per le sue improvvide parole. In mancanza di ciò, spero che il Pd voglia prendere in seria considerazione l’ipotesi di ritirare il proprio appoggio a una persona evidentemente incompatibile con i valori di rispetto, accoglienza e non discriminazione propri del Partito Democratico”.

In attesa di capire come e se Pierluigi Bersani, segretario del Pd, farà proprio la giusta osservazione di Paola Concia non possiamo che registrare un miglioramento nell’attività politica della sostenitrice di Ignazio Marino.

La stessa attenzione che ha adottato nei confronti di Riccardo Missiato non l’ha usata per svegliare il proprio partito sulle dichiarazioni, altrettanto criticabili, di Cristiano De Eccher.

Probabilmente si è trattato di una svista. L’omertà adottata in più occasioni da Pierluigi Bersani sui casi di cronaca aventi come protagonisti gay e lesbica, invece, più passa il tempo e meno sembra un fraintendimento tra il leader politico e i suoi elettori omosessuali.
fonte queerblog

3 commenti:

  1. Desidero dare il mio contributo alla nuova crociata indetta dal primo cittadino di Spresiano, Riccardo Missiato.
    Nella foga di “scoprire dove sono e identificarli tutti” questi “omosessuali malati e deviati” però, non vorrei mai che finisse per distrarsi troppo dai suoi impegni costituzionali (seppur sicuramente secondari ad una cosi lodevole causa) e quindi, spinto da sincera e commossa gratitudine per essersi sentito in dovere di esprimere con tanta risolutezza il desiderio di dare “aiuto psicologico” costituendo per noi gay addirittura un "servizio di sicurezza" (che è partito giovedì 22 luglio) e nel quale “saranno coinvolte tutte le forze dell'ordine fino al 22 settembre prossimo”, mi sento in dovere di fargli presente quanto segue.
    Vagando per i campi in cerca di coppie omosessuali impegnate in sofisticati e innaturali amplessi amorosi, le forze dell’ordine rischiano di farsi scappare quelli che di giorno osano vivere una vita normale, infiltrandosi tra la gente sana e per bene di Spresiano. Dovrebbe fare un ultimo piccolo ma necessario passo e obbligare tutti coloro che vengono riconosciuti in quanto omosessuali ad indossare dei graziosi e assolutamente poco invasivi stemmi da applicarsi al petto. Magari di forma triangolare e, perché no, di colore rosa. Il colore è gradevole e sicuramente ai gay non dispiacerà.
    A Verona il sindaco Tosi sta pensando di creare un cie. Certo, purtroppo, non tutti gli omosessuali sono “clandestini” e quindi cosi facili ”da espellere”. In quanto omosessuale, me ne rammarico...
    Ma fin quando non saranno pronte delle eventuali nuove strutture atte a raggrupparci tutti, ci potreste contenere li.
    Non suggerisco però di chiamarli lager. L’idea è già venuta a qualcuno tempo fa e , col senno di poi, non è che abbia riscosso tutte queste simpatie.

    RispondiElimina
  2. e devo dire n'altra cosa su gargamella (bersani) durante le primarie ci tenne particolarmente, per farsi eleggere, a chiarire che non avrebbe mai permesso matrimoni gay o roba del genere (personamente trovo che il matrimonio gay sia follia , per non dire una grossa cazzata, ma non è questo il punto). l'unico decente era marino, un uomo colto, fuori dal marciume politico nel quale bersani era gia immerso, e pieno di buoni propositi. bersani festeggia ogni volta che alla maggioranza qualcosa va male, attribuendosene il merito, e oggi, nel momento della massima crisi del pdl, invece di attacare che fa? niente. altro che opposizione, quello ha paura che il governo cada. almeno cosi puo fare il bastian contrario e non assumersi nessuna responsabilità.

    RispondiElimina
  3. ...caro Gerardo più che la politica a Spresiano dovrebbe intervenire il prefetto del capoluogo: evidentemente quel sindaco si è 'dimenticato' alcuni articoli della Costituzione italiana...poco male se si tratta di un cittadino qualunque, fatto grave se lo fa un esponente delle istituzioni che peraltro, al momento dell'insediamento giura sulla Carta costituzionale...

    RispondiElimina