domenica 25 luglio 2010

Cinema, Debutta al Festival di Venezia un "Lago dei Cigni" che si tinge di nero


CINEMA. Film americano per la serata inaugurale del primo settembre
Aprirà il festival «Black Swan» di Aronofsky: dramma di ballerine con l'immancabile scena saffica di moda.

Intrighi e passioni dietro alle quinte di una grande compagnia di ballo: Black Swan ambientato nella compagnia del New York City Ballet.la mostra internazionale del cinema di Venezia, edizione numero 67, si aprirà all'insegna del thriller psicologico. Black Swan (cigno nero), il nuovo film del regista americano Darren Aronofsky, già vincitore del Leone d'Oro nel 2008 con The Wrestler, taglierà il nastro di partenza del festival.

La proiezione avrà luogo la sera del primo settembre, presenti il cineasta e le star femminili Nathalie Portman e Mila Kunis.
«È un onore tornare a calcare il tappeto rosso del Lido. Siamo entusiasti di presentare il film in prima mondiale al meraviglioso pubblico di Venezia», ha dichiarato Aronofsky, frequentatore assiduo della Biennale, dove ha mostrato in anteprima anche il fallimentare The Fountain -L'albero della vita, nel 2006. La presenza nella pellicola di una scena saffica tra le due protagoniste ha già suscitato molta curiosità.

La Portman, sempre più lanciata nel cinema d'autore, dopo gli esordi disimpegnati, interpreterà Nina: l'étoile di una compagnia di ballo newyorchese, intenta ad allestire il Lago dei cigni e insidiata dall'ambizione di una giovane promessa che vuole rubarle il palcoscenico.

Ma qualcosa di più ribolle dietro alla semplice competizione: Nina subisce forti pressioni sia dalla madre (Barbara Hershey), che l'ha indottrinata al successo fin da piccola, che dal maestro (Vincent Cassell) che le vorrebbe far esprimere una sensualità a lei aliena.

Ed ecco debuttare la collega: una bellezza intensa ed esotica, dotata di tutta quella carica allusiva che manca a Nina. Tra le due nasce un rapporto morboso, dalle conseguenze imprevedibili. Black Swan sarà la prova del nove per la giovane Mila Kunis, attrice ventiseienne di origini ucraine, trasferitasi a Los Angeles all'età di sette anni.

Per lei una carriera in ascesa, a cavallo tra televisione (è la doppiatrice americana di Meg nei Griffin) e cinema (Non mi lasciare, Codice Genesi), ma ancora nessun ruolo dotato di una vera sostanza.

Nel cast anche Winona Ryder (sarà un'amica della protagonista), tornata in sordina sul grande schermo dopo la lunga assenza seguita all'arresto per taccheggio.
Nathalie Portman e Mila Kunis hanno dovuto allenarsi per settimane nella speranza di riuscire a interpretare in maniera convincente due ballerine professioniste: hanno avuto come insegnante l'ex prima ballerina dell'American Ballett Georgina Parkinson.

Le coreografie della versione del Lago dei Cigni portata sullo schermo sono di Benjamin Millepied. Per le scene più impegnative le attrici sono state sostituite dalle controfigure Sarah Lane e Maria Riccetto.

Il mondo della danza, in tempi recenti, si è rivelato insidioso per molti maestri del cinema, incluso Robert Altman, che nel 2003 con The Company, subì un grave flop. Riuscirà Aronofsky, nuovo enfant prodige di Hollywood, a far rivivere la glorie di Powell e Pressburger? Sarebbe un trionfo per l'America, storicamente invisa al Lido.
fonte bresciaoggi.it Adamo Dagradi

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