sabato 8 maggio 2010

Lgbt Omofobia Transfobia, I toscani e la maratona contro l’omofobia


Barack Obama ha recentemente firmato una legge che definisce un “delitto federale qualsiasi attacco contro una persona solo per il suo orientamento sessuale o la sua identità sessuale”. Al contrario il nostro Parlamento è riuscito a far decadere, per motivi di incostituzionalità, la proposta di legge sulla quale l’onorevole Paola Concia del Pd aveva lavorato per più di un anno. Questa proposta consisteva semplicemente in una estensione della cosiddetta “Legge Mancino”, che già prevede un’aggravante per i reati motivati da odio razziale, etnico, nazionale e religioso.

La proposta di Paola Concia tendeva soltanto ad aggiungere a questi, i casi in cui il motivo d’odio è fondato sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Ovviamente la legge Mancino, già in vigore da anni, aveva positivamente superato il vaglio di costituzionalità, quindi si capisce bene come l’incostituzionalità di cui è stata tacciata la proposta Concia, sia stata solo una presa di posizione ideologica e strumentale. E questo è gravissimo. Perchè la cronaca riporta ormai, quasi quotidianamente, incresciosi accadimenti a danno di persone omossessuali, spesso giovani, che hanno la sola “colpa” di essersi scambiati in pubblico una innocente effusione o di essere usciti da un locale gay. L’attuale maggioranza, in compagnia dell’Udc, ha ritenuto di non far passare una legge, ormai presente in quasi tutti gli stati europei, che avrebbe offerto alle vittime di queste aggressioni una maggiore tutela legislativa. Il motivo? Si è detto che, con l’estensione della Legge Mancino, sarebbe stata perseguibile qualsiasi manifestazione di pensiero contraria ai cittadini omosessuali e/o ai loro diritti. Verrebbe da chiedersi perchè la stessa obiezione non sia stata sollevata nei confronti delle altre categorie tutelate dalla legge Mancino. Credo si possa ben capire quanti pregiudizi regnino ancora incontrastati persino all’interno del nostro Parlamento.

Un paese che voglia definirsi civile deve ritenere un proprio dovere lottare contro qualsiasi forma di razzismo, indipendentemente da chi ne sia vittima. Il 18 gennaio 2006 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che invita tutti gli stati membri a condannare con forza ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale ed a legiferare in tal senso. Quando sarà possibile che queste autorevoli indicazioni trovino attuazione anche in Italia? Per rispondere a questa carenza legislativa è stata proposta dai tavoli Lgbt nazionali, del PD e di Sinistra e Libertà, una maratona del buon governo. E’ stato cioè proposto ai Consigli Comunali, Provinciali e Regionali di mettere all’ordine del giorno e quindi approvare una mozione che impegni città, province e regioni a condannare fermamente ogni discriminazione a danno dei cittadini Lgbt e soprattutto ad adoperarsi per sensibilizzare i propri cittadini, le scuole, gli ambienti lavorativi affinché si combattano questi deprecabili episodi con i giusti strumenti.

Anche per illustrare i risultati di questa campagna politica Il 15 maggio, a Follonica (GR) si svolgerà un’iniziativa dal titolo “Basta Omofobia”, alla quale parteciperanno don Franco Barbero e Pasquale Quaranta, per presentare il libro “Omosessualità e Vangelo”; Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd, che illustrerà le recenti decisioni della Corte Costituzionale in merito alle ordinanze provenienti da quattro coppie omosessuali, che si sono rivolte alla Consulta dopo che non hanno ottenuto dal proprio Comune di residenza la possibilità di procedere alle pubblicazioni matrimoniali; Anna Paola Concia, deputata del Pd, che presenterà alle istituzioni presenti ed alla cittadinanza i dettagli della Maratona contro l’Omofobia, che prevede l’approvazione di una mozione da parte delle istituzioni, come ha fatto il Consiglio Comunale di Follonica di recente; Giuliano Gasparotti, giurista e coordinatore della Segreteria del Pd di Firenze, che illustrerà lo stato dei diritti Lgbt nel nostro paese in raffronto alla situazione legislativa degli Stati esteri.

Nel frattempo, sul blog bastaomofobia.worpdress.com, sarà comunque visibile in tempo reale lo stato dei lavori (e qui il testo della lettera inviata alle istituzioni). Con questa iniziativa, cui tutti sono invitati a partecipare e con questa campagna politica, Cambia l’Italia (l’area politico culturale nata intorno all’ex candidato segretario Ignazio Marino) ed il Partito Democratico intendono dare il proprio contributo volto a fare della nostra Toscana, e della nostra Italia, una terra che sempre di più si distingue per civiltà, libertà e giustizia.
fonte cambialitalia

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