lunedì 9 dicembre 2024

A Roma la mostra "En Scène: Yves Saint Laurent. Costumi e Scene per Balletto, Teatro e Cabaret" Fino a venerdì 7 marzo 2025

La Fondazione Nicola Del Roscio in collaborazione con il Musée Yves Saint Laurent Marrakech e il Musée Yves Saint Laurent Paris presenta il progetto espositivo En Scène: Yves Saint Laurent. Costumi e Scene per Balletto, Teatro e Cabaret, da sabato 6 dicembre 2024 a venerdì 7 marzo 2025, presso i propri spazi di Via Francesco Crispi a Roma, con la curatela del designer Stephan Janson.

Questa straordinaria esposizione, porta per la prima volta a Roma una selezione di disegni e bozzetti di costumi e decori per il balletto, il teatro e il cabaret, realizzati della celebre leggenda della moda Yves Saint Laurent (1936-2008), ripercorrendo la profonda passione dello stilista per il mondo dello spettacolo, durata tutta la vita.

Le opere presentate provengono dalla vasta collezione di tessuti, disegni, fotografie e documenti del Musée Yves Saint Laurent Paris / Fondation Pierre Bergé – Yves Saint Laurent, Paris. In mostra sono esposti circa sessanta disegni che rappresentano modelli di scenografie e costumi datati tra il 1959, per il balletto Cyrano de Bergerac, ed il 1978, anno in cui fu presentata l’opera teatrale di Jean Cocteau L’aquila a due teste al Théâtre de l’Athénée di Parigi. Anche il cabaret è presente in vari bozzetti, tra cui quelli de Le spectacle Zizi Jeanmaire, presentato in anteprima al Teatro Eliseo di Roma nel novembre 1963.

Yves Saint Laurent, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi stilisti del XX secolo, ha influenzato generazioni di artisti e lasciato un segno indelebile nella cultura internazionale. Fin da bambino, il futuro couturier ammirava molto il teatro e sognava di entrare nel mondo dello spettacolo.

Nel 1950 a Oran, sua città natale in Algeria, il giovane Saint Laurent assistette a una rappresentazione de L’école des femmes di Molière realizzata da Louis Jouvet (1887-1951) e la sua compagnia teatrale. Fu allora che scoprì la magia del teatro; rimase affascinato dagli incantevoli costumi e dalle scenografie disegnate dal pittore Christian Bérard (1902-1949), che divenne per lui una sorta di idolo.

La sua formazione e le vicissitudini che hanno caratterizzato gli anni a venire, lo hanno indirizzato verso il mondo della moda, dove incontra Christian Dior, il suo primo e unico capo, che lo incoraggia a essere sempre curioso, a uscire, andare a teatro, vedere mostre e concerti. Se Dior aveva immediatamente capito il talento commerciale del giovane Saint Laurent, è stato il coreografo Roland Petit a scoprire il suo talento artistico e a commissionargli i primi costumi per il balletto Cyrano de Bergerac nel 1959. Petit rimarrà anche successivamente una figura a lui molto vicina che lo aiuterà a superare il licenziamento dalla Maison Dior nel 1960 e lo sosterrà quando la casa di moda di Yves Saint Laurent verrà lanciata nel 1962. Nel corso di soli due anni, affidò al giovane couturier la progettazione di costumi e decori per ben otto balletti.

L’amicizia di Yves con la moglie di Roland Petit, ovvero la celebre ballerina Zizi Jeanmaire, ha dato vita a una miriade di sfilate rimaste nella storia, con creazioni indimenticabili come il costume del “Mon truc en plumes”, un costume del 1961, recentemente omaggiato da Lady Gaga all’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi.

Se l’eccezionale contributo al mondo della moda è ben noto, questa mostra sul suo lavoro di costumista e scenografo per il teatro e il balletto getta una nuova luce sul genio di Yves Saint Laurent, evidenziando la profonda comprensione, il talento artistico e l’impegno del couturier in ambiti che vanno oltre il mondo dell’alta moda. La sua comprensione della luce, il senso del colore, la sua linea, il suo movimento e il suo fascino sono elementi che insieme compongono ritratti perfetti di personaggi che il maestro avrebbe vestito di volta in volta.

Migliaia di donne possono testimoniare la naturale disinvoltura che i suoi abiti trasmettono, così come attori e ballerini possono provare la forza intrinseca dei suoi costumi.  La grande Maya Mikhailovna Plisetskaya ha detto che ballare con un costume di Saint Laurent era un prezioso aiuto per entrare nel personaggio. Catherine Deneuve riconosceva quanto i costumi di Saint Laurent per Belle de jourl’abbiano aiutata aiuto a entrare perfettamente in sintonia con il suo personaggio, in parte appianando i rapporti tesi con il regista del film Luis Buñuel.

Se alcuni balletti di Petit sono stati rappresentati alla Scala di Milano e da compagnie teatrali italiane – come quelle del Piccolo di Milano e dell’Argentina di Roma, che hanno utilizzato le sue coreografie – questa mostra alla Fondazione Nicola Del Roscio di Roma, la prima dedicata al grande couturier in Italia, è una presentazione e una delineazione approfondita di un universo che gli era molto caro, ma che fino ad oggi è rimasto sconosciuto al pubblico italiano.

La scelta di realizzare questa mostra in Italia, patria della Commedia dell’arte, è il miglior omaggio che si potesse offrire a un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza all’arte, alle sue passioni e alla loro condivisione con il pubblico.

Il progetto espositivo En Scène. Yves Saint Laurent. Costumi e Scene per Balletto, Teatro e Cabaret costituisce un’ulteriore tappa della collaborazione tra il Musée Yves Saint Laurent Marrakech e la Fondazione Nicola Del Roscio. Nel 2023 infatti, il Musée Yves Saint Laurent Marrakech ha organizzato la mostra Cy Twombly, Marocco, 1952/1953, in collaborazione con la Cy Twombly Foundation e la Fondazione Nicola Del Roscio, poi trasferita al Virginia Museum of Fine Arts nel 2023-2024, accompagnata da un catalogo pubblicato in italiano/inglese e francese/arabo da Humboldt Books e Éditions Jardin Majorelle.

Fondazione Nicola Del Roscio. Via Francesco Crispi, 18 – Roma

roma@fondazionenicoladelroscio.it

+39 06-89168819
lun – ven 11:00 – 17:30

fonte: https://fondazionenicoladelroscio.it/

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