Il discorso
“Due cose mi sono chiesta ultimamente. Una: quanto esattamente il cinema conta per me. Due: come riuscire ad accettare questo immenso onore con una faccia impassibile.
Il cinema è, semplicemente, il mio luogo felice. È la mia vera madrepatria. E la sua compagnia, l’albero genealogico del mio cuore. È facile. I nomi sull’elenco di coloro ai quali è stata tributata questa onorificenza sono i nomi dei miei maestri. Sono gli anziani della mia tribù. Sono i poeti del linguaggio che amo sopra tutti gli altri, canto le loro canzoni in bagno..
Sono la ragazzina punk fissata con il cinema che fa l’autostop per la stazione per prendere un treno per le colline ai piedi delle vette delle loro conquiste. E, ad ogni modo, io sto appena iniziando. Dunque, quando chiedo a me stessa come potrei esprimere adeguatamente la mia gratitudine per questo onore, mi vengono meno le parole. Perdonatemi. Le ho esaurite tutte.
Sappiatelo e grazie. Ma penso di potervi dire qualcosa su cosa significhi essere con voi qui stasera. Cosa significhi essere in una stanza con creature viventi e un grande schermo. Cosa significhi stare per vedere un film a Venezia… Pura gioia. È così bello vedere tutti i vostri occhi aperti e pronti.
Se posso, visto che sono quassù, per conto di tutti noi, e insieme alla grande Ann Hui, con la quale sono fiera di condividere questo straordinario tributo, vorrei ringraziare la nostra sublime Venezia, il festival di cinema più venerabile e maestoso della terra, per aver alzato la bandiera quest’anno, l’anno della visione 2020.
Per ricordarci che certe cose non vanno da nessuna parte, che mentre affrontiamo i nostri conti, mentre impariamo a riporre la nostra fiducia nell’evoluzione e nei suoi inevitabili cambiamenti, mentre grati ci liberiamo irrevocabilmente di quello che ci degrada e ci sconfigge e scopriamo e impariamo ad assumere la responsabilità e ad avere cura di tutti i nostri tesori, sia naturali che culturali, e questo include Venezia.
È cosi bello vedere l’assenza delle navi da crociera.
Possiamo continuare a fare affidamento sul grande elastico, vasto, selvaggio, dinamico, sconfinato e perpetuamente incluso stato del cinema. Abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno, il tappeto magico vola quieto e sempre sarà. E, grazie, per il mio leone con le ali, il miglior dispositivo di protezione personale per l’anima che possa immaginare. Viva Venezia! Cinema, cinema, cinema! Wakanda forever! Nient’altro che amore.”
>>> Biennale Cinema 2020 - Opening Ceremony. VIDEO CLICCA > QUI
Omaggio a Morricone
Ricordiamo che la cerimonia è iniziata (57:54) con un tributo al compositore Ennio Morricone, con un’orchestra a nove pezzi posizionata al centro del palco della Sala Grande, seguito dal messaggio dei direttori dei Festival cinematografici europei.
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