Lo ha confessato lui stesso: "Sarà la mia prima volta a teatro con la
danza. Un sogno che è diventato realtà. Avevo disegnato alcuni bozzetti
per una rivista musicale che doveva debuttare a Buenos Aires.
Era il
lontano 1948, avevo 18 anni. Ma il progetto non andò in porto". È quanto
ha dichiarato Roberto Capucci (classe 1930), un'icona della moda che
Christian Dior definì "il migliore creatore italiano".
Sarà lui a vestire due delle 'Etoiles' del gala promosso e diretto da
Daniele Cipriani in cartellone all'Auditorium Parco della Musica, il 24,
25 e 26 gennaio.
Un primo costume verrà indossato per un rovente Zapateado
dallo spagnolo Sergio Bernal, 'bailador' carismatico del Balletto
nazionale spagnolo. Il secondo cingerà il danzatore coreano Young Gyu
Choi del Balletto nazionale olandese che si esibirà del ruolo dell'Idolo d'Oro, uno squisito cammeo di gusto esotico e di gran virtuosismo.
Ha continuato ancora nel suo racconto Roberto Capucci: "A parte l'esperienza con il teatro San Carlo di Napoli con Capriccio
di Richard Strauss e le collaborazioni con la mia cara amica, il
soprano Raina Kabaivanska, che più che altro erano riproduzioni delle
mie creazioni per l'alta moda, non ho mai creato per la scena. Ma il
costume teatrale”, ha proseguito, “è sempre rimasto nel mio cuore ed
infatti, nel tempo libero, da qualche anno è cominciato a creare
bozzetti per la scena. Ho cominciato, persino, ad esporre i disegni e ho
partecipato ad alcune mostre. Dalla 'sovrana eleganza' al castello
della principessa Odescalchi fino alle due ultime due esposizioni,
'Capucci dionisiaco. Disegni per il teatro' a Palazzo Pitti a Firenze e 'Spettacolo onirico. Disegni per il teatro' a Palazzo Scarpetta a Napoli".
Un
successo di critica e di pubblico che ha spinto il celebre couturier a
continuare su questa strada. Ed ha confessato ancora: "Tutti i giorni
disegno. Per me è una forma di religione, uno sfogo, un bisogno
profondo. È come quando uno ha sete e deve bere. È la stessa cosa. Io ho
voglia di disegnare, di buttare giù schizzi, idee".
E sulla
partnership artistica con Sergio Bernal ha ancora aggiunto il celebre
maestro: "Questo danzatore spagnolo è bravissimo, è un genio, il vestito
che ho creato per il suo assolo fa parte di lui. E lui fa parte del mio
atto creativo. È uno scambio reciproco. Devo ringraziare Daniele
Cipriani, che mi ha dato questa opportunità. Il tempo non è passato
invano e ci sono altri progetti in futuro".
fonte: via fashionnetwork.com Copyright © 2019 AdnKronos. All rights reserved.
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giovedì 19 dicembre 2019
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