giovedì 26 novembre 2015

Lgbt: Esce su You Tube e Vimeo Pro “L’APPUNTAMENTO ” del regista Daniele Sartori

Esce in questi giorni, visionabile senza restrizioni, “L’Appuntamento” cortometraggio scritto e diretto da Daniele Sartori. Il racconto vinse nel 2010 sei premi e venne selezionato in numerosi Festivals di tutto il mondo.

Fu distribuito anche in Cina, Russia e in alcune piattaforme VOD. Assolto ogni impegno che lo legava alla distribuzione americana, ora è libero in rete per You Tube e il canale Lost in Vauxhall di Vimeo Pro. Abbiamo chiesto a Sartori di parlarci di quel video per il quale, oltre ai vari riconoscimenti, ricevette la proposta di farne un lungometraggio.

“L’Appuntamento nacque sei anni fa’ da un altro corto, Ora scelgo io che girai nel 2009, non lo vide praticamente nessuno. Non mi soddisfava e non venne mai pubblicato. Decisi di riscriverlo daccapo ambientandolo all’interno di uno studio di uno psicologo. Molti amici mi consigliarono di lasciar perdere e di pensare a nuovi lavori, ma quella storia mi piaceva molto, mi intrigava e quindi la realizzai per la seconda volta. Conobbi il D.o.p. Flavio Zattera a un casting, mi piacque il suo modo di lavorare con la luce, gli chiesi di aiutarmi e da quel momento divenne il mio insostituibile Direttore della fotografia firmando tutti i mei futuri lavori. L’Appuntamento è una storia sui confini ambigui dell’emotività“
“Ricordo che per mesi cercammo la location adatta. Volevo un ambiente caldo, intimo, che somigliasse ad una vecchia biblioteca. Avevo da poco lavorato in Sangue Pazzo di Marco Tullio Giordana, con Monica Bellucci, e mi ricordai delle stanze del Palazzo Papadopoli di Venezia, dove appunto girammo alcune scene di quel film. Mi feci coraggio e contattai i proprietari. Furono di una gentilezza infinita e a sorpresa ci ospitarono permettendoci di realizzare la storia. Il corto fu autoprodotto coi risparmi che misi via dopo il mio impegno in 007 Casinò Royale, facendo il double di Craig, e fu realizzato in soli tre giorni, con pochi mezzi e un paio di Canon 5D. Gli esterni li girammo alla Giudecca, lontano dai turisti, era maggio e a Venezia ce n’erano davvero tanti. Non feci alcun provino per gli attori. Avevo già visto Leonardo Santini, Tommaso Minniti ed Eleonora Bolla in alcuni spettacoli, erano perfetti per la parte. Li contattai e proposi loro di dar vita ai miei personaggi. Col regista Ivan Stefanutti, amico da sempre e abituato a dirigere opere liriche, ci fu subito un’intesa perfetta. Fui davvero sorpreso dalla disponibilità di tutte le persone che collaborarono a questo video, era il 2010 e i corti queer non erano all’ordine del giorno. Molte rassegne mi comunicarono la non selezione perchè trattava un argomento inconsueto. Ora ricevo inviti mail da quegli stessi selezionatori che lo rifiutarono”

“Eravamo in undici: Ivan Stefanutti, Flavio Zattera, Marco Zanelli, Damiano Bertazzo, Enrico Lenarduzzi, Anna Lazzarini, Davide Meggiato, Paolo Simone, Marta Buso ed Enrica Cavalli. Marina Penzo compose le musiche senza nemmeno vedere il video, semplicemente leggendo la storia e seguendo le mie indicazioni. Un grande talento, un’amicizia che dura da quasi trent’anni. Marina regalò alla storia una colonna sonora semplice ma molto suggestiva ed Enrico Lenarduzzi un suono generale perfetto. Damiano Bertazzo realizzò un bellissimo backstage. Non ci sono aneddoti particolari da raccontare, avevamo tre giorni di tempo e quindi lavorammo come dei carrarmati, facemmo pochissime pause, ma star chiusi 36 ore in un ambiente così bello fu davvero un sogno per tutti”
“E’ stato un corto fortunato, tutto è coinciso al meglio. Ci volle qualche mese per scriverlo, tre giorni per girarlo e due settimane di post produzione. Uscì a settembre e lo misi subito in rete, m’interessava fosse visto dal maggior numero di utenti. Poi fui costretto a toglierlo per accordi con un distributore. Ricevetti la proposta di realizzarne un lungometraggio, avrei dovuto scrivere la sceneggiatura per la terza volta e cedere i diritti per farla girare ad un altro giovane regista, quindi rifiutai. Generalmente i miei lavori non vengono iscritti a molti Festival, preferisco seglierne pochi ma che mi piacciono. Non m’interessa se si tratta di rassegne importanti o di nicchia, m’interessa il rapporto che si instaura con gli organizzatori, la qualità della proiezione, l’attenzione nei comunicati stampa e la libertà di pensiero dei selezionatori.
Mi consigliarono un paio di concorsi. Fummo scelti a dicembre al Festival di Napoli Omovies e inaspettatamente il corto vinse subito 6 premi: Miglior cortometraggio, miglior fotografia (Flavio Zattera), migliore interpretazione maschile (Leonardo Santini), migliore sceneggiatura, Premio Mediateca Santa Sofia, Premio Festival dei Diritti Umani.
Un record che nessuno di noi nemmeno si sognava. Da lì ci furono diverse proposte di produzione e qualche fraintendimento con alcuni distributori che lo cedettero a mia insauputa e senza permesso in Cina e Russia. Non me la presi, i corti non fruttano nulla, sono solo dei biglietti da visita di modesto valore, quindi considerai la “svista” come una buona mossa promozionale. E poi effettivamente il poster originale in cinese faceva la sua bella figura. Alla fine uscirono tre immagini ufficiali, tra cui la versione Director’s cut del 2012. L’Appuntamento piacque a Daniel Casagrande, fondatore del Premio Queer Lion della Biennale Cinema di Venezia, lo vide in anteprima e mi chiamò in giuria. Fu una bellissima esperienza che con lui diede il via a numerose altre collaborazioni”

QUI I LINK DEL CORTOMETRAGGIO
Cortometraggio "L'Appuntamento" di Daniele Sartori
https://www.youtube.com/watch?v=TmB71q8gLp4

Cortometraggio "L'Appuntamento" Backstage di Damiano Bertazzo
https://www.youtube.com/watch?v=uMO2k9r9qb4
fonte: http://lostinvauxhall.com - [Marta Doardo. Ph. Marta Buso©]

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