Pier Ferdinando Casini, ai microfoni di Rtl 102,5, è tornato a ribadire il suo «No» ai matrimoni gay.
Iniziando a parlare delle proprie amicizie (in quello che sembra divenuto ormai un cliché, in cui basta vantare amicizie gay per poter scagliare anatemi sulla comunità omosessuale), ha affermato: «Ho tantissimi amici gay, rispetto molto le opzioni sessuali di ciascuno, non mi permetto di dare giudizi, ma ritengo che il matrimonio sia tra uomo e donna e che qualsiasi omologazione tra il matrimonio gay e il matrimonio per come io lo intendo, e per come lo si intende comunemente, è una cosa profondamente sbagliata».
Poi, in quello che curiosamente appare quasi un riassunto del contestatissimo documento
(http://gayburg.blogspot.it/2013/01/il-prof-di-religione-agli-studenti.html) distribuito agli studenti da un professore di religione di Venezia, ha aggiunto: «Non è detto che l'Europa sia sempre e comunque da imitare. Ad esempio, alcuni Paesi del Nord Europa hanno legalizzato dei movimenti che facevano anche apologia della pedofilia: non credo che per questo l'Europa sia un esempio da imitare.
Detto questo, sulla concessione dei diritti, sulle coppie di fatto, problemi ereditari, di assistenza sanitaria, certamente, però poi stop: il matrimonio è tra uomo e donna».
Di fonte a quelle parole, Flavio Romani di Arcigay ha tuonato: «Arcigay esprime sdegno per le gravissime parole di Pier Ferdinando Casini che mettono in discussione la bontà delle leggi sul matrimonio gay in via di approvazione in tutta Europa, accampando pretestuosi paralleli con la pedofilia.
Casini usa giochetti argomentativi già percorsi in passato dalla gerarchia cattolica che credevamo scomparsi dopo gli scandali che l'hanno coinvolta direttamente proprio su questo fronte.
Avvicinare l'omosessualità alla pedofilia, oltre ad essere assurdo, è offensivo per gli affetti di migliaia di persone che, oltre a non vedersi riconosciute nella legge con il matrimonio civile, sono gravemente dileggiate ad un politico che si dice moderato. Omosessualità e pedofilia non hanno nulla da spartire, Casini lo sa benissimo ma ugualmente svende la vita e la dignità di milioni di persone con argomentazioni che grondano ignoranza e disprezzo, e che non gli faranno guadagnare nessun tipo di consenso».
Critiche sono giunte anche dal Gay Center che, attraverso il portavoce Fabrizio Marrazzo, ha aggiunto:
«Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini oggi tira in ballo l'Europa pedofila per giustificare il suo no ai matrimoni gay.
Che c'entra la pedofilia con le unioni gay? Casini forse non sa più come argomentare il suo no ai matrimoni gay, su cui tutta Europa sta legiferando. Vorremmo ricordare a Casini, anche, che la pedofilia è fenomeno principalmente eterosessuale. Casini non sa di cosa parla. E tira fuori uno dei tanti luoghi comuni allarmistici».
Per Grillini, infine, «Casini è ossessionato dai matrimoni gay, non fa che parlare di questo, forse se li sogna anche la notte. Sarà che i sondaggi lo danno a numeri da prefisso telefonico e che non ha più nulla da dire su tutto il resto. Sta di fatto che stavolta ha esagerato tirando in ballo presunte leggi pro pedofilia che sarebbero state approvate in Europa: di grazia dove? E da chi? Naturalmente non è vero nulla».
FONTE http://gayburg.blogspot.it/2013/02/pier-ferdinando-casini-il-matrimonio-e.html
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