martedì 22 novembre 2011

L'ASSESSORE CRISTINA SCALETTI SUL FLORENCE QUEER FESTIVAL: TOSCANA IN PRIMA LINEA PER I DIRITTI LGBT


“Toscana in prima linea per i diritti lgbt”
“La Toscana è e sarà sempre in prima linea nella battaglia per il riconoscimento dei diritti civili degli omosessuali.

Una battaglia lunga, piena di difficoltà, ma necessaria, perché l’Italia resta uno dei pochissimi paesi in Europa a non avere una disciplina in materia.
E eventi come il Queer Festival ci danno un’occasione di riflessione importante”.

Lo ha affermato oggi l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, presentando la nona edizione del Florence Queer Festival:
http://www.florencequeerfestival.it/
in programma dal 25 novembre al primo dicembre, “non solo una rassegna internazionale di cinema, innovativa ed originale, che punta i riflettori sulle tematiche lgbt.

Al di là dello spessore culturale, infatti, porta all’attenzione del grande pubblico questioni delicate, affrontate spesso in maniera superficiale o in modo sbagliato”.

“Il cinema ancora una volta si mostra un veicolo culturale efficace e diretto – ha detto ancora l’assessore – Il focus sul cinema svedese ne è un esempio.

Come molte democrazie nordeuropee, il paese scandinavo è in grado di anticipare e accompagnare i cambiamenti sociali con politiche attente ed inclusive. Basta guardare i loro film per capire quanto siano avanti e ricevere sollecitazioni importanti sulla strada che ci resta ancora da fare”.

La Toscana, secondo l’assessore Scaletti, ha la fortuna di essere, per cultura e tradizione, “una terra aperta, rispettosa, gay friendly.

La lotta all’omofobia è uno dei punti forti della politica della Regione: siamo infatti fra le prime Regioni in Italia ad aver inserito specifiche disposizioni nel proprio statuto per favorire la piena inclusione sociale delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e la prima Regione ad aver inserito nel portale del turismo una sezione espressamente dedicata al turismo lgbt”.

Il 1° dicembre, per la Giornata Mondiale contro l’Aids, il festival proporrà lungometraggi, documentari e corti sul tema. “Il merito del Queer Festival è anche questo – continua l’assessore - puntare i riflettori su un problema mai scomparso, ma che non viene mai sufficientemente affrontato.

Dobbiamo parlarne di più e sempre più approfonditamente, e questo festival ci dà una buona occasione per farlo”.
fonte http://met.provincia.fi.it/ Regione Toscana

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