martedì 30 novembre 2010

Lgbt: Arcigay con i lavoratori "Gay, lesbiche e transessuali sono i più colpiti dal sistema e dalla crisi"


Arcigay ha aderito alle ragioni e agli obiettivi della Manifestazione nazionale del 27 novembre indetta dalla CGIL, condividendone l'analisi e la forte difesa della stabilità del lavoro e della dignità delle persone.

Il recupero della centralità della contrattazione, il welfare, la riforma degli ammortizzatori sociali, e la difesa della conoscenza, sono temi che attraversano la vita e le istanze di tutti e tutte, e che vedono le persone lesbiche, gay e transessuali ancor più colpite da un sistema che rischia di accrescere diseguaglianze e indebolire ulteriormente larghissima parte della società italiana.

In questo senso la riforma dello "Statuto dei lavoratori" e la sua trasformazione in "Statuto dei lavori" rappresenterebbe un segnale di estrema pericolosità nel rimuovere anche idealmente la centralità della persona, delle sue competenze, della sua biografia e delle sue peculiarità.

Arcigay difende e difenderà sempre il diritto delle persone alla propria identità ed i valori dell'eguaglianza, del lavoro e della dignità che la nostra Costituzione afferma nitidamente.

In tempi difficili per la storia del Paese, diventa fondamentale recuperare la capacità di indignazione di fronte all'ingiustizia ed alla deriva di sistema politico/economico che vede la costante precarizzazione delle vite e l'arretramento dello Stato dalle sue pubbliche responsabilità.

Per questo Arcigay è accanto ai ragazzi ed alle ragazze che in queste ore, ovunque , stanno trascinando un'Italia coraggiosa e fiera sui tetti delle accademie e dei monumenti simbolo della nostra cultura e bellezza, per difendere il diritto alla conoscenza, alla cultura ed al futuro di tutt*.

Per questa ragione Arcigay considera l'arretratezza italiana, nell'affermazione dei diritti delle persone e delle coppie lgbt, come il parametro evidente di un'arretratezza complessiva del sistema Paese che sta disgregandosi in un aggravio di diseguaglianze ed iniquità.

La battaglia per i diritti delle persone lgbt, dei lavoratori, della dignità delle persone e del diritto alla conoscenza sono l'elemento simbolico e sostanziale più forte del rilancio dell'Unità nazionale nella ricorrenza dei suoi 150 anni di vita.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay
Daniela Tommassino, Responsabile Lavoro e Progetti di Arcigay
Stefano Pieralli, Arcigay Consulente Welfare
fonte parmadaily.it

1 commento:

  1. Giustissimo! Bravo Patanè che porta Arcigay ad aderire a manifestazioni che -almeno a prima vista! - non sono strettamente connesse con la tematica *qtlgb. Una bella svolta rispetto all'Arcigay di Mancuso che voleva preservare la "specificità gay" (sic...).

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