lunedì 11 ottobre 2010

Lgbtq ad alto rischio "Unhcr" l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati


L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) sta rivedendo le proprie politiche in difesa delle persone perseguitate per il loro orientamento o genere sessuale: in questa categoria sono inclusi rifugiati o richiedenti asilo gay, lesbiche, bisessuali, transessuali o intersessuali.

L’Unchr si appella in un comunicato a tutti gli Stati affinché sostengano l’impegno dell’Agenzia per migliorare la comprensione e il riconoscimento della vulnerabilità di questi gruppi.

Secondo una ricerca presentata questa settimana in ogni fase del movimento forzato di popolazioni questi gruppi vulnerabili sono costretti ad affrontare pericoli, difficoltà e discriminazioni: l’Unhcr crede che tali rischi siano notevoli e non possano essere ignorati.

Lo studio ha evidenziato come le persone appartenenti a questi gruppi siano più soggette a violenze sessuali e di genere durante i periodi di detenzione, sia nei Paesi d’origine che nei paesi di asilo.

Inoltre si è rilevato come il rischio di discriminazione per queste persone sia molto più elevato sia negli insediamenti urbani che nei campi per rifugiati.

Le linee guida e le politiche dell’Unhcr saranno riviste per assicurare che la particolare vulnerabilità di questi gruppi venga riconosciuta in ogni stadio del suo rapporto con i rifugiati.

La Convenzione per i Rifugiati del 1951 definisce rifugiato colui che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo paese.

Nel 2008 l’Unhcr ha pubblicato delle linee guida nelle quali riconosce che gli individui perseguitati per il loro orientamento sessuale o per il loro genere devono essere considerati come rifugiati costretti alla fuga per la loro appartenenza a un particolare gruppo sociale.
Fonte: Gaynews24

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