lunedì 4 ottobre 2010

Lgbt, Social network: quando l'anima gemella finisce nella Rete, amarsi un po' ai tempi di Internet

L'avvertimento, non fidatevi di chi chiede denaro

In Italia sono circa 2 milioni le persone che si rivolgono alle cosiddette 'agenzie matrimoniali' on line per trovare l'amore sul web. Ma attenzione alle truffe. E un consiglio: no a una fotografia troppo perfetta. L'esperto: ''Con il dating on line ci si conosce in modo diverso''. Obiettivo? ''Sempre e comunque uno: l'incontro''

Trovare la donna dei sogni o il principe azzurro comodamente seduti sulla propria poltrona di casa. E' questo il rivoluzionario punto di partenza alla base della nascita (prima) e dello sviluppo (poi) di molte agenzie on line specializzate in incontri. Diffusione che è andata aumentando in questi primi 10 anni del terzo millennio.

Come a dire: passeggiare per ore lungo le vie del centro anche se piove cercando di incrociare uno sguardo? Non è necessario. Andare a cena a casa di amici per conoscere qualche persona speciale? Se ne può fare a meno. Del resto, se digitando 'anima gemella' in un motore di ricerca vengono fuori quasi 600.000 risultati e se in Italia sono circa 2 milioni le persone che si rivolgono alle cosiddette 'agenzie matrimoniali' on line, vuol dire che 'qualcosa accade' per davvero anche nel virtuale.

Perché cercare l'anima gemella on line? Maurizio Zorzetto, country manager di 'Meetic Italia', non ha dubbi: ''Perché Internet offre una possibilità in più che non preclude le normali modalità per incontrarsi. Si possono conoscere persone al di fuori della propria cerchia''; si tratta di ''conoscersi in modo diverso'' e l'obiettivo di chi si iscrive è sempre e comunque uno: l'incontro. ''Il 70% degli iscritti dopo un mese ha il primo incontro'' aggiunge.

Navigando alla ricerca di un partner, tra iscrizioni gratuite o semigratuite, sono diversi i siti che si occupano di amore on line: c'è chi vanta i suoi oltre 21 milioni di utenti registrati, chi i 10 milioni di iscritti e anche chi, come sottolinea Zorzetto, può garantire che ''ogni settimana nascono più di 340 storie d'amore''. Dati ricavati da una ricerca Ispos commissionata da 'Meetic' per scoprire quale fosse il motivo che portava le persone a cancellare la propria iscrizione.

Visto che l'amore è 'cieco', però, come capire se Fragolina77 non sia in realtà un canuto ex studente di ingegneria? Contro gli 'incontri-truffa', ogni sito offre anche dei piccoli consigli.

Per esempio, se il profilo della persona contattata presenta una fotografia troppo perfetta, è importante chiedere di vedere più foto possibili. ''Anche perché - aggiunge Zorzetto - a fingere di essere chi non si è ci si rimette e basta. Lo ripeto, in fondo l'obiettivo del dating on line è l'incontro''. Dunque, ''meglio non mettere nel profilo la foto di quando si era un po' più giovani''.

Secondo altri consigli, sparsi sul web, prudenza quando una giovane donna contatta un uomo anziano. Spesso ci può essere un interesse economico dietro: meglio rimanere prudenti. E ancora, quando una persona conosciuta su Internet vi chiede denaro, state certi, è inaffidabile; alcuni possono chiedere soldi anche per raggiungere il luogo del primo appuntamento. E poi non si presentano.

Attenzione infine alle persone che lasciano numeri di telefono sospetti o indirizzi di caselle postali (i cosiddetti PO Box) senza indicare la via.

Ma chi si affida all'on line per trovare l'amore? ''Il nostro utente medio - dice Zorzetto - è uomo, tra i 30 e i 50 anni, con diploma o laurea. Le donne sono invece leggermente più giovani''. E conclude: ''La cosa importante è approcciare al dating in un ambiente sicuro e controllato'', per vivere con serenità la propria voglia di conoscere.

E non si tratta solo di una possibilità offerta alle persone eterosessuali: ''Al momento dell'iscrizione, infatti, una volta inserito il genere si può scegliere di conoscere anche persone dello stesso sesso''.

Ad ogni modo, che sia on line o meno, la prudenza al primo appuntamento non è mai troppa: restare un po' diffidenti quando si parla del proprio lavoro, della famiglia o della casa è una buona regola perché, come è facile immaginare, se qualcosa è troppo bello per essere vero, probabilmente, non è vero.
fonte adnkronos.com

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