domenica 8 agosto 2010

Spettacoli Lirica, Milano al Castello, letto high tech per Don Pasquale Quattro i luoghi scenici dello spettacolo


Quattro i luoghi scenici dello spettacolo, rappresentati
sui lati di un quadrato che gira su se stesso, biglietti gratuiti. L'opera interpretata da Orazio Mori

MILANO - «Un letto gigantesco troneggia in una stanza high-tech e gira su se stesso come un quadrato pazzo che mostra quattro lati e che si esibisce come valido ring di dispute, rincorse e, a parte, discorsi impudichi e ammonimenti». Firmando la regia e ideando le scene del «Don Pasquale» che andrà in scena al Castello Sforzesco da venerdì a domenica prossima (da lunedì la distribuzione dei biglietti gratuiti),

Mario Riccardo Migliara ha scelto di mettere al centro l'allusione più esplicita per poi irradiare da essa ammiccamenti più sottili con il soggetto e la sua traduzione musicale; la direzione è affidata a Francesco Attardi sul podio dell'Orchestra Filarmonica di Milano e della Corale Lirica Ambrosiana. Attorniato da un giovane cast, toccherà all'esperto Orazio Mori impersonare il protagonista del capolavoro buffo di Donizetti.

«È lui stesso a muovere le scene come in una partitura materiale che si sviluppa sotto gli occhi del pubblico; le muove stancamente, in ordine millimetrico». Vecchio, ricco e senza figli, don Pasquale non vuole che il nipote Ernesto sposi Norina, la giovinetta spiantata di cui si è invaghito, e minaccia di diseredarlo.

Il dottor Malatesta suggerisce che Norina, sotto le mentite spoglie di Sofronia, irretisca il vecchio, lo sposi con falso matrimonio e poi da obbediente e ossequiosa si trasformi in impertinente e bizzosa.

L'inattesa metamorfosi e il successivo smascheramento convinceranno don Pasquale a lasciare libera scelta al nipote. Piena dei luoghi comuni e degli equivoci tipici dell'opera buffa sette-ottocentesca (si pensi ai libretti redatti da Da Ponte per Mozart), la trama viene illustrata da Migliara «con un ponte a due discese, un magico Rialto sul nulla che materializza le piccole spiate del sotterfugio, dove chi passa sotto è visto dal sopra e viceversa».

La vivacità della musica è tradotta dal continuo «girotondo imprevisto che porta alla ribalta uno dei quattro luoghi chiave lasciando gli altri tre in sottofondo, con i personaggi a diventare essi stessi coreografia, parte integrante di questo movimento».

«Don Pasquale», dal 6 all'8 agosto, biglietti gratuiti in distribuzione da lunedì 2, ore 9.30-17.30 all'Assessorato al Turismo, p.tta Reale 14, tel. 88.45.50.01
fonte milano.corriere.it Enrico Parola

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