lunedì 9 agosto 2010

Lgbt, Bisessualità miti e bugie.


La natura della bisessualità è spesso frainesa da etero e omosessuali. L’idea che una persona possa essere attratta sia da uomini sia donne può confondere, soprattutto in modelli culturali che classificano la sessualità in maniera bi-polare.
Ciò che sta in mezzo annullerebbe l’idea che la sessualità sia qualcosa di preciso e definito.

Alcuni ragazzi sfruttano la confusione sul concetto di bisessualità per definirsi tali, quando in realtà sono nel mezzo del percorso per accettare la loro vera sessualità. Questo porta a mettere in discussione la bisessualità e le persone che si ritengono tali.

Ecco alcuni miti associati a uomini e donne bisessuali.

La bisessualità è una fase.
Molti bisessuali percepiscono come un limite l’idea di essere attratti solo da un sesso. Per loro, l’intesa, sia sessuale che emotiva, ha la precedenza sul bisogno di fare coppia solo con uomini o donne.
Tuttavia, anche chi non è bisessuale può avere esperienze bisessuali durante il suo percorso, per questo motivo spesso la bisessualità è vista come una fase transitoria.

I bisessuali sono confusi.
I bisessuali “non passano da una parte all’altra”, la sessualità ha varie sfumature e anche la bisessualità si presenta secondo varie gradazioni. Alcuni tendono all’eterosessualità, preferiscono un partner dell’altro sesso, ma un compagno dello stesso sesso è un’opzione possibile, viceversa alcuni tendono all’omosessualita.
E’ solo una questione di scelte, così come per omosessuali, eterosessuali o asessuali.

I bisessuali sono promiscui.
“Doppia possibilità di scelta, doppio divertimento” si potrebbe pensare. Tuttavia, trovare un partner è un processo che funziona allo stesso modo per tutti-etero, bi o omosessuali. La maggiore possibilità di scegliere non rende una persona più promiscua, ciascun individuo conduce una vita affettiva e sessuale basata sul proprio carattere.
fonte tribe

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