venerdì 13 agosto 2010

Lgbt, Non di soli scandali è il mondo transgender

Thomas Beatie la moglie e la prima figlia

A parlare di transgender vengono in mente solo i vari casi Marrazzo, faccende di droga, prostituzione, e il vario sottobosco più o meno criminale foraggiato dai media. Ma a ben guardare c’è ovviamente tanto altro: una serie di storie straordinarie.

La prima è la vicenda di Thomas Beatie, 35 anni, saltato alle cronache globali nel 2008 per essere diventato il primo “uomo incinto“, come l’avevano ribattezzato. Thomas è nato Tracy, il padre l’aveva persino spinto a sfilare. Ma si sentiva sempre come in maschera, finché non ha incontrato Nancy, 46 anni, l’attuale moglie. Dopo anni di convivenza, Thomas ha deciso di diventare uomo a tutti gli effetti. Dopo il trattamento ormonale, con la conseguente crescita di barba, peli, l’abbassamento della voce, è passato alla rimozione del seno.

Quando lui e la moglie hanno deciso di metter su famiglia, sono arrivati le scelte difficili, perché Nancy non poteva più avere figli. La soluzione? Avere egli stesso il bambino. La coppia si è rivolta a diversi medici, ma nessuno ha voluto prendere in carico una gravidanza considerata controversa.

Così i due hanno fatto tutto da soli: è stata la stessa compagna a iniettargli lo sperma di un donatore e Thomas è rimasto incinto. Lo scorso 25 luglio è nato il loro terzo figlio, dopo Susan e Austin. Tutti parti naturali, con tanto di allattamento, da parte della compagna però. Sono una famiglia felice.

Un altro personaggio a rendere pubblica la propria trasformazione è Chaz Bono, figlio di Cher, icona gay che però aveva reagito molto male quando l’allora Chastity aveva parlato della sua omosessualità sul giornale nazionale gay “The Advocate“. Da allora Chaz si è battuto per i diritti della comunità LGBT, ha scritto due libri e diverse sceneggiature, tra cui qualche puntata di Will&Grace, fino al cambiamento di sesso. Stavolta con il consenso della madre, che da anni appoggia pubblicamente le scelte del figlio.

La nuova icona trans però è sicuramente Lea T, 28 anni. La bellissima modella brasiliana, figlia di Toninho Cerezo, calciatore della Roma e della Sampdoria. Lea, nata Leandro, ha studiato in Italia, e vissuto con molta incertezza la sua condizione sessuale e di genere. Finché non ha conosciuto a Londra Riccardo Tisci, allora promettente designer, oggi direttore creativo di Givenchy.

È stato lui a riconoscere la femminilità di Lea e ad aiutarla a trovare la propria strada. Oggi Lea è assistente personale dello stilista, che l’ha scelta per lanciare la sua campagna autunno-inverno 2010-2011, ha posato nuda per “Vogue Francia“, e si sta preparando al cambio di sesso definitivo, cosciente del fatto che la strada non sarà per niente facile, ma sicura di una cosa:
"La scelta è tra essere infelici per sempre o provare a essere felice..."
fonte onewoman.it di Eva Brugnettini

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