venerdì 6 agosto 2010

Lgbt Stati Uniti, Transessuale discriminata in ospedale


Una donna transessuale ha dichiarato di essere stata messa in ridicolo dal personale dell’ospedale Ball Memorial che si è anche rifiutato di assisterla quando si è recata al pronto soccorso di Muncie, città americana capoluogo della Contea di Delware, nello stato dell’Indiana. I funzionari dell’ospedale Ball Memorial stanno indagando sulle dichiarazioni di Erin Vaught che ha denunciato il fatto a gruppi attivisti.

Il presidente dell’alleanza per i diritti dei transessuali ha dichiarato che sembrerebbe strano tale comportamento perché proprio nel corso universitario alla Ball State University s’investe molto per sensibilizzare le persone sulla questione dei transessuali.

Vaught è una transessuale che da uomo è diventato donna. Vaught ha dichiarato che lei, la moglie e il figlio erano andati al pronto soccorso il 18 luglio scorso, era stato inserito nel sistema informatico ospedaliero e lo stesso sistema lo riconosceva come uomo nonostante i documenti in suo possesso dichiarassero che fosse una donna.

Nel momento in cui Vaught ha fatto notare che il documento attestava il suo sesso femminile, gli assistenti hanno riso coprendosi la bocca con la mano rivolgendosi con un atteggiamento piuttosto seccato nei confronti della paziente.

Quando è arrivata nella sala, tutti hanno iniziato a squadrarla perché diversa e da lì a poco sono iniziate le chiacchiere degli altri pazienti che dicevano: “È un lui-lei è neutro, è un travestito”.
La donna transessuale ha dovuto attendere due ore prima che un medico arrivasse per visitarla, ma proprio perché transessuale il medico si è rifiutato di visitarla.

La povera paziente era anche confusa perché non sapeva come comportarsi né tanto meno capire cosa avesse e non è riuscita ad avere una visita fin quando non è riuscita ad ottenere la documentazione necessaria del proprio medico curante.

Casi come questi sono piuttosto sporadici, secondo quanto dichiarato dal portavoce della struttura ma Vaught ha denunciato la sua esperienza anche sulla pagina di Facebook dell’ospedale ottenendo il sostegno del Trasgender Indian Rights Advocacy Alliance e l’Indian Equality.

I gruppi hanno inviato una lettera all’ospedale evidenziando la crudeltà, il comportamento disumano e la mancanza di rispetto riservato nei confronti della paziente transessuale.

Will Henderson portvavoce del Ball Memorial ha dichiarato che sono venuti a conoscenza delle lamentele di Vaught nella giornata del 19 luglio grazie ad un avviso di Google, e che un rappresentante della cura dei pazienti starebbe indagando sul problema.

“I diritti dei pazienti sono molto importanti”, ha dichiarato Henderson, “e anche se nel regolamento non viene specificato il trattamento particolare per le persone transessuali, questi pazienti andrebbero comunque trattati alla pari degli altri pazienti”.

Il concetto che alla fine ancora non è riuscito ad entrare nelle società è che la comunità lgbt non avrebbe bisogno di particolari leggi o regole comportamentali riferite a quella singola categoria, i transessuali o gay o le lesbiche non sono extra terrestri ma persone normalissime. Perché risulta così difficile da capire?

Non stiamo parlando di utopia; non sono le regole o le leggi che devono cambiare ma il modo di pensare delle persone, se si vedessero le cose in maniera normale si eviterebbero molti problemi e situazioni di questo genere non si verificherebbero.
fonte Advocate via gaywave

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