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Eva Robins: ve la ricordate con quella parrucca fuxia alla Valentina, conturbante, inquietante e al massimo della forma? L’ho rivista ieri sera in tv, ai Mitici anni ’80, e parlava dell’avvento delle trans in quegli anni, quando i loro corpi diversi e i loro travestimenti colorati destavano curiosità, timore, turbamento.
Raccontava di quando lei, Amanda Lear e Renato Zero giravano assieme per i bar di Roma e la gente si fermava fuori, appiccicata alle vetrine, per guardarli e capire cosa fossero… Lei era bellissima, più femminile di una femmina, forte come un uomo, frivola come solo un trans sa essere.
Intelligente, consapevole della propria persona, determinata. Quanto fascino! E oggi? Marrazzo ci ha fatto vedere trans come Natalie, China e Brenda. Che brutti, che grassi, che rozzi! Eva Robins l’ha detto ieri sera: quel caso mediatico non ha fatto certo bene alla categoria. Ma oramai non si può tornare indietro: il mondo, le mode, il costume vanno avanti, le novità brillano per un po’ poi si deteriorano fino a perdere di interesse. Oggi di trans ne vediamo dappertutto, ma come quelle di una volta…
fonte rossopiccante.wordpress
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